Corriere dell'Irpinia

Primo maggio, Zaolino: non c’è niente da festeggiare. Difendiamo i diritti dei lavoratori

Solofra, Benevento e Napoli: da qui partono le manifestazioni per celebrare, questa mattina, il primo maggio: in Irpinia la Cgil, nel capoluogo sannita Cisl e Uil, e nella città partenopea la Fismic. Tre momenti diversi per ricordare il valore, nemmeno tanto simbolico, di una giornata che, mai come questa volta, dovrà vedere tutti uniti per sostenere  valori come quelli del lavoro, della giustizia sociale. E per sottolineare le vertenze che, questa provincia, non riesce ancora a definire: in valle Ufita, ad esempio, ci sono quelle che riguardano lo stabilimento di Industria Italiana Autobus, ma anche la questione del polo logistico. Da Piazza del Plebiscito, insieme alla Confsal,il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino, sottolinea che” questa giornata deve essere l’emblema di una lotta sociale per difendere il lavoro, i lavoratori di IIA, perché questa è la battaglia che dobbiamo vincere, come Irpinia, nella consapevolezza che c’è una politica distratta: a parte i sindaci e gli amministratori  locali”. Questo primo maggio lo ha voluto ricordare anche il primo cittadino di Grottaminarda, Marcantonio Spera. E lo ha fatto attraverso un manifesto affisso sui muri della cittadina ufitana.

“Un augurio a tutti i lavoratori. In questo periodo funesto per le nostre comunità colpite dalla”cattiva politica”. Per la vertenza Piattaforma logistica, per quella di Industria Italiana Autobus, per la vertenza Università degli Studi “Vanvitelli” di Napoli. Per tutti i lavoratori coinvolti in altri comparti che stanno soffrendo per scarsa attenzione e mancanza di soldi. Chiediamo al Governo di fermare l’aggressione. La gente è intelligente e stanca”.

Exit mobile version