Corriere dell'Irpinia

Quadrelle, spunta una nuova pista per la morte di Roberta

Una caduta accidentale  sarebbe la causa della morte di Roberta Beckhmann Hofman,  la trentacinquenne  chef brasiliana, deceduta dopo un volo di sette metri dallo “scalone” di Via Auricchio a Quadrelle, in provincia di Avellino  intorno alle 21 di giovedì scorso.  E’quanto emergerebbe dal primo  referto  depositato dal medico  legale Giovanni Zotti, incaricato dalla Procura di Avellino di eseguire l’ esame autoptico sulla salma  della giovane, avvenuto ieri  presso la Tanatologia dell’ospedale  Moscati di Avellino, dopo il conferimento dell’incarico avvenuto alla presenza del fratello della vittima, arrivato dall’Irlanda e  accompagnato dall’avvocato Cristina Mancini.

L’accertamento medico legale sul corpo della giovane era stato disposto dal  procuratore Cecilia Annecchini, il magistrato che coordina le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Baiano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, per fare chiarezza, del tutto sulle cause della  morte della 35enne . Nelle ultime ore si ipotizza  che la giovane potrebbe essere precipitata dal muretto, mentre stava scattando delle  foto proprio sul belvedere di Quadrelle.. Notizie più chiare emergeranno  dagli esiti dell’esame comparato tra le immagini catturate da una delle telecamere presenti in zona e il lavoro del medico legale Zotti, che ieri ha eseguito l’accertamento autoptico sulla salma, il cui esito si conoscerà tra trenta giorni.  Oltre ovviamente al lavoro dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, che hanno ricostruito il percorso compiuto dalla donna attraverso le immagini dalle telecamere di videosorveglianza.

Intanto gli amici di Roberta, profondamente colpiti dalla tragedia, le hanno dedicato un manifesto commemorativo con la scritta “Ti ricorderemo sempre per i tuoi tramonti”.  Roberta amava i tramonti e i panorami, come si può  vedere dal suo profilo Instagram, dove condivideva immagini cariche di emozioni positive e bellezza. Una passione quella della fotografia, che coltivava insieme alla cucina,  che era diventato  anche il suo lavoro. La 35enne brasiliana, da tempo in Italia e domiciliata a Monteforte irpino, lavorava nelle cucine di un ristorante di Avella, dove era apprezzata per la sua professionalità, bravura  e solarità.

Exit mobile version