Corriere dell'Irpinia

Renzi show ad Avellino, ma Alaia sulle Amministrative ammette: “Siamo partiti in ritardo, restiamo fuori”

AVELLINO – Una bella serata glamour con la star della politica italiana, Matteo Renzi, tra selfie e battute divertenti: lo ha portato ad Avellino il consigliere regionale Enzo Alaia per lanciare la candidatura dell’ex premier alle Europee con la lista Stati Uniti d’Europa (e con lui anche quella dell’assessore regionale all’Agricoltura, il casertano Nicola Caputo). Ma la tappa avellinese (in realtà l’incontro c’è stato a Monteforte Irpino, presso Villa Gabry Eventi) sconta una nota stonata se la si collega alla contestuale campagna elettorale in corso per le Amministrative del capoluogo: qui Italia Viva non c’è. Non ha presentato nessuna lista e non si è apparentata con nessuna delle coalizioni in campo.

E infatti Alaia ammette: “Con questa confusione i sindaci sono usciti alla fine. Non abbiamo avuto la possibilità di programmare nulla, quindi restiamo a guardare”. Quindi nessuna indicazione utile, nemmeno sull’area alla quale guardare per sostenere o appoggiare qualcuno dei sette candidati sindaci in campo (Genovese, Nargi, Iandoli, Gengaro, Boccieri, D’Andrea o Romei).

Allora si deve andare a sensazioni… si potrebbe capire dove andrà il sostegno di Italia Viva per esempio guardando chi era presente questa sera a Villa Gabry: una sfilza di sindaci ed ex sindaci irpini, e, qualche fila più dietro anche un ex consigliere comunale, che anche in questa tornata elettorale è ricandidato con la lista Davvero nella coalizione di Laura Nargi: Michele Lombardi. Però tra quest’ultimo e Alaia, a villa Gabry, non c’è stato alcun contatto, nessun ‘abboccamento’, almeno durante l’evento pubblico.

Oppure si può tentare di leggere tra le righe del discorso fatto da Renzi, durato in tutto una quindicina di minuti: ha scoccato solo due le frecciatine, contro quelli che evidentemente reputa i suoi principali avversari politici: la prima frecciatina è stata per Matteo Salvini: “Non ha capito che il suo slogan ‘Meno Europa’ è proprio il contrario di quello che serve all’Italia. Noi dobbiamo invece di rinforzare il nostro continente, perché dall’altra parte abbiamo due signori che ho anche avuto modo di incontrare, Putin e Xi Jinping. Ci ho lavorato. Ed entrambi hanno una visione che va da qui ai prossimi decenni, ed è una visione che non contempla l’Europa. Per questo dobbiamo fare gli Stati Uniti d’Europa, ditelo a Salvini”. Quindi una particolare simpatia non ci deve essere tra i due, ma comunque la Lega non ha presentato una propria lista alle Amministrative.

Passiamo quindi alla seconda frecciatina: “Del mio percorso politico sono soddisfatto. Sono orgoglioso per esempio di avere fatto il presidente del Consiglio. E anche che posso dire di aver buttato giù Conte”. Qui il riferimento è alla caduta del governo Conte Due, che poi aprì la strada a Mario Draghi premier. E alle Amministrative di Avellino i Cinque Stelle ci sono: hanno presentato una lista a sostegno di Antonio Gengaro: facile quindi pensare che un sostegno di Alaia al campolargo non sarebbe ben visto da Renzi.

Scartate queste due prime ipotesi, non resta che ipotizzare un appoggio, dietro le quinte, al centrodestra. Anche perché, rielaborando un vecchio adagio di sir Arthur Conan Doyle: “Scartate tutte le ipotesi impossibili, quella che resta, per quanto improbabile, è quella più vicina alla verità”.

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