Corriere dell'Irpinia

Ritorna a Frigento Il People Involvement Festival nel segno di “Altri Linguaggi. Nuovi Orizzonti”

Ritorna, dopo sette edizioni, la rassegna musicale più alternativa dell’Irpinia, il People Involvement Festival. Il 26 e il 27 luglio appuntamento presso l’area camper in via Castelluccio, a Frigento nel segno di “Altri Linguaggi – Nuovi orizzonti – ALNO”. Protagonista l’associazione People Involvement APS che da anni opera nel sociale – per prevenire i nuovi sintomi del disagio giovanile, promuovendo il territorio per una diversa e migliore qualità della vita e favorendo l’inserimento sociale e dell’integrazione dei migranti forzati – come una pianta.

“Il PIF mette radici – si legge nella nota di presentazione della rassegna – cerca di sedimentare pratiche e vuole crescere cercando un rigoglioso spazio nella propria Terra. Dopo il progetto Vite – il tema che ha accompagnato la scorsa edizione — si ricerca il senso nella permanenza, nel Restare, ovvero nello stare nuovamente nei luoghi di appartenenza. Mettere radici è guardare il futuro con la solidità di una posizione. Il Festival osserva i suoi orizzonti nell’apertura, nella Terra accogliente e nella parola che trova l’ascolto dell’Altro. Le radici crescono dove le comunità sanno aprirsi all’alterità e all’incontro: il PIF rielabora il linguaggio della diversità”.

Di qui il confronto in programma, il 26 luglio alle ore 18:30 presso il Centro Caritas con lo scrittore e attivista politico maliano, rifugiato in Italia, Soumaila Diawara. Nel suo libro “Le cicatrici del porto sicuro – il diario di un sopravvissuto” (Youcanprint, 2021) il racconto del viaggio della speranza dal Mali in Burkina Faso e Algeria, a partire dalle condizioni disumane della detenzione nelle carceri e nei lager in Libia. Ad aprire l’evento saranno i responsabili del progetto SAI ASC AMBITO A01. Dialogherà con l’autore, Soumaila Diawara, Marianna Iannarone scrittrice e direttrice editoriale di Tempra Edizioni.

Entrambe le date del Festival si apriranno con le band vincitrici del PIF Music Contest’24: il 26 sarà la volta di Ginko Biloba, mentre il 27 degli I Ventured Across The Stream. Ad incendiare il palco del PIF, il 26 luglio, saranno diversi artisti: L’Officina della Camomilla — band indie pop italiana diventata un culto per le nuove generazioni — impegnata nella promozione del nuovo disco “Dreamcore” (Hachiko Dischi, etichetta di De Leo) tour organizzato in collaborazione con BPM Concerti. Nell’album viene riconfermata quella poetica unica, dolce e surreale, allucinata ed evocativa tipica delle loro canzoni da renderle come istantanee di vita senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali.

Si prosegue con Licosa — band electro pop che “nasce dal caos, dalle bugie, dalla cattiva gente”, mescola sonorità nostalgiche e testi poetici dando vita ad un sound originale quanto sorprendente. Un progetto aperto poliedrico, col contributo di musicisti, autori e di chi si è lasciato ispirare dalla vita. Reduci dell’album “Mare Calmo”, registrato presso gli studi della Goldmine Records e della Lennon Recording, avendo catturato l’anima del Cilento esplorano temi universali come l’amore, la libertà e la conoscenza di sé stessi. Protagonista anche Caro Wow — classe ’99 — che unisce il pop alle sonorità elettroniche nel suo mondo TECHNICOLOR, il suo immaginario estetico pieno di tonalità contrasta con i suoi testi, a volte duri e tristi. Tra i suoi ultimi singoli Dark room e Quello che mi fai.

Il 27 luglio sarà la volta di: Vasco Brondi — cantautore e scrittore — che propone il suo nuovo album Un segno di vita (Carosello Records), in questo tour organizzato e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management. Il disco (disponibile nel formato digitale, nei quattro fisici) si presenta anche in due edizioni limitate (CD e vinile) che includono il libro Piccolo manuale di pop impopolare dove Vasco Brondi racconta le avventure che ruotano attorno alla scrittura e alle registrazioni, tra viaggi, concerti, incontri e riflessioni. Un vero e proprio romanzo di formazione ma di un disco, un diario di bordo che raccoglie tutto quello che è esondato dalle canzoni. Sul palco anche Giorgio Canali & Rosso Fuoco – gruppo alternative rock – , che conta sull’esperienza artistica di oltre trent’anni di attività di Giorgio Canali prima nei CCCP, CSI e PGR, e poi come produttore degli esordi
discografici di numerosi artisti tra cui Verdena e Le luci della centrale elettrica, propone un nuovo album
“Pericolo giallo” per La Tempesta Dischi. Con una scrittura schietta e spregiudicata vengono presentate le
contraddizioni della società contemporanea, una riflessione critica sul ruolo dell’essere umano all’interno di un occidente segnato da eventi drammatici dalla guerra in Ucraina alla crisi economica, pensieri scaturiti da un animo in continuo fermento, incapace di rassegnarsi davanti alle ingiustizie e agli abusi di potere.

I biglietti sono disponibili in prevendita su postoriservato.it. Sarà possibile acquistare i biglietti anche al
botteghino. Per entrambe le formule sopraindicate è prevista quella dell’abbonamento che includerà
l’ingresso del 26 e del 27 luglio 2024.

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