Corriere dell'Irpinia

Sainte Féréole e Manocalzati, e gli scambi culturali tra le due scuole

di Virgilio iandiorio

Il postino mi ha consegnato oggi il Bulletin Municipal, rivista semestrale del Comune di Sainte Féréole, numero 48 dello scorso mese di febbraio. Il Comune francese è da anni gemellato con quello di Manocalzati. In mancanza di iniziative istituzionali da parte del comune irpino, i privati cittadini coltivano relazioni con i loro amici francesi, avviate già da molti anni, e portano avanti delle iniziative lodevoli.

Nel progetto di scambi culturali tra gli alunni delle scuole primarie dei due paesi, nel Bulletin è annunciata la visita: “Quest’anno Sante-Féréole ospiterà quindici alunni di Manocalzati e i loro tre docenti, dal 25 aprile al 2 maggio. Un programma di incontri e di visite si sta preparando insieme con la Direttrice e gli Insegnanti della classe CM2. I Genitori degli Alunni, l’ALHS, il Sindaco daranno il loro contributo per la riuscita di questo scambio”.

Le due scuole, nel loro ruolo di agenzie primarie di formazione e servizio, hanno l’obiettivo di fornire risposte alte e precise alle attese della società che le esprime e le mantiene. La conoscenza di tali attese avviene attraverso un continuo confronto con la propria utenza e con la costruzione di una rete di relazioni sempre più strette con il territorio di appartenenza.

Interscambio significa: che la Scuola si apre ai suggerimenti e ai bisogni del territorio circostante e, nel nostro caso a quello di un altro paese dell’Unione Europea, contribuendo alla vita attiva e allo sviluppo economico oltre che culturale della Comunità di appartenenza; che la Scuola si confronta e interagisce con Istituti, Comuni, Enti Locali, Imprese operanti per la realizzazione di progetti che consentano l’ arricchimento reciproco e la reciproca conoscenza.

Nel corso di questo processo, la Scuola attua un’azione formativa basata non su concetti e metodi rigidi ma sull’ apertura al confronto, al dialogo e al giudizio; sostituisce alla logica dell’individualità la condivisione; e, soprattutto, collabora in rete con altri Istituti, operanti in diverse realtà socio-economiche, per individuare gli strumenti di miglioramento dell’azione formativa.

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