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Sant’Andrea di Conza rende omaggio a Giorgio Angelo Gabriele, intitolandogli la ex fornace

Di Andrea Ricciardiello

Si è tenuta ieri pomeriggio la cerimonia d’intitolazione dell’ex fornace a Gabriele Giorgio, voluta con forza dal sindaco Gerardo d’Angola che, da molti, è considerato il suo legittimo erede.

Ad aprire il dibattito è stato il padrone di casa il sindaco Gerardo D’Angola che, come  successivamente hanno espresso durante la cerimonia le altre persone intervenute, hanno voluto ricordare la figura di Gabriele Giorgio, come un uomo politico di alta levatura culturale, ma soprattutto umana, amante e attaccato alla sua terra e il suo paese, in modo così viscerale da non lasciarli un  solo momento. Questo stato di cose ha condizionato il suo percorso politico, militando come leader del  Partito Comunista poi dei Democratici di sinistra. Dichiarato da tutti, anche dai suoi avversari politici, uomo instancabile e chi l’ha conosciuto non ha potuto non costatare e apprezzare la sua grande caparbietà nel portare avanti le sue tesi, come il rilancio del suo territorio, e che è stata una delle sue tante e grandi sfide, portate avanti nel corso di tutta la sua esistenza e facendolo nel migliore dei modi: lavorando instancabilmente al ché  ha dato prestigio al suo amato paese e all’Irpinia tutta.

Tra le suo opere che è riuscito a plasmare, attraverso il suo impegno di assessore comunale prima e assessore provinciale poi, è stata quella di investire nella cultura e nel patrimonio culturale del nostro territorio, il ché lo ha portato, prima a restaurare l’ex complesso arcivescovile e successivamente  a erigere  al suo interno un teatro all’aperto, cosa impensabile per quei tempi che per molti, allora, era utopia. Utopia che, dopo un quarantennio, continua imperterrita a portare nelle sere d’estate migliaia di persone ad assistere a eventi teatrali o musicali, e non possiamo non ricordare il suo impegno per la realizzazione del centro polifunzionale dell’ex fornace il quale, senza il suo instancabile impegno, ieri non saremmo stati li ad onorarlo proprio all’interno di una delle  sue creature.

A ciò vanno aggiunti i suoi innumerevoli scritti di lotta politica in difesa della democrazia del sociale e della cultura come la battaglia a favore dello sviluppo della ferrovia Avellino Rocchetta. Inoltre non possiamo non ricordarlo come promotore a favore dell’accoglienza di quei ragazzi provenienti da Cernobyl, che dopo il disastro atomico avevano bisogno di cure e assistenza. Decine e decine di ragazzi e ragazze furono ospitati in seno alle  famiglie santandreane tra cui la sua, i quali dopo tanti anni è ancora rimasto vivo quel periodo. Oggi, il suo impegno ha dato i suoi frutti, e si può toccare con mano quando il sindaco Gerardo D’Angola, dopo avere preso ispirazione dalla sua politica, ha avviato progetti che hanno portato finanziamenti per la costruzione o il restauro di varie opere come la basolazione della strada del corso, il restauro del mulino e del castello baronale, la scuola materna e la scuola media, l’istituzione di un museo di prossima apertura e per ultimo, notizia di giornata, il ripristino del giardino pensile arcivescovile e della variante.

Inoltre, sempre prendendo spunto dal carattere umanitario di Giorgio Gabriele, da cui ha avuto ispirazione è riuscito a intraprendere progetti che hanno portato alla nascita di due centri Sprar che, dando assistenza a ragazzi rifugiati provenienti da zone di guerra, ha dato lavoro e dignità a una trentina di famiglie e sempre in tematica sociale egli ha  aperto edifici pubblici al volontariato al ché ha portato alla creazione di una dozzina di associazioni no profit che incessantemente durante l’anno animano il paese con mostre, manifestazioni culturali, musicali, sportive, come, per esempio, il quarantennale della rassegna teatrale dedicata allo stesso Gabriele avvenuta l’anno scorso e anche qui voluta dal sindaco.

A chiudere il dibattito, durato un paio d’ore, sono state le ultime parole “impegno e solo l’impegno” indirizzato ai ragazzi della nuova generazione che sul ricordo di quello che ha compiuto Giorgio Gabriele non  potranno che prendere ottimi spunti per lavorare al meglio al servizio di tutta la comunità.

 

 

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