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Sgominata una banda di ladri, rubavano e rivendevano macchine agricole

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Montella (AV), a seguito di complessa indagini hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura coercitiva, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino nei confronti di 5 soggetti [2 coniugi di Montella (AV) sottoposti alla custodia cautelare in carcere; un 53enne di Lioni (AV) ed un 33enne di Montecorvino Rovella (SA) sottoposti alla misura degli arresti domiciliari ed un 40enne di Giffoni Valle Piana (SA) colpito dall’obbligo di dimora nel Comune di residenza].

Altre quattro persone risultano tuttora indagate per ricettazione in stato di libertà: si tratta di due agricoltori di Lioni, di un operaio di Calitri ed un allevatore di Savignano Irpino.

I provvedimenti conseguono a complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, svolta da maggio dello scorso anno con attività tecniche e tradizionali, nei confronti di un gruppo di soggetti altamente specializzato dedito alla commissione di azioni predatorie ai danni di imprenditori agricoli. In particolare, l’attività trae origine da un controllo effettuato nottetempo dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella che, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo, rinvenivano fermo sul ciglio della strada un trattore, rubato poco prima da una locale azienda agricola.

L’iniziale attività info-investigativa che è stata supportata e riscontrata da numerose perquisizioni, con rinvenimenti e sequestri di ingente quantitativo di  attrezzi agricoli e da lavoro e  mezzi agricoli rubati, ha fatto emergere l’atteggiamento estremamente prudente tenuto dai soggetti che nonostante i sequestri operati hanno continuato a svolgere la loro attività delittuosa,  ad ulteriore dimostrazione della pericolosità degli indagati, già “esperti” della metodologia d’indagine, sintomo della loro forte personalità trasgressiva.

Gli approfondimenti info-investigativi permettevano di documentare:

Progressive operazioni di perquisizioni permettevano di recuperare, oltre a numerosa attrezzatura come decespugliatori, frese, motoseghe, trapani, ecc., in parte restituita agli aventi diritto ed in parte donata su disposizione della Procura di Avellino ad un ente di beneficenza, anche quattro trattori ed un escavatore, per un valore complessivo di circa 150mila euro, restituiti agli aventi diritto.

Avellino, 6 aprile 2018.

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