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Sguardi di speranza, il vescovo Melillo chiama i fedeli a raccolta per il convegno diocesano: il cristianesimo non sia solo una parentesi delle nostre vite

E’ dedicato al tema della speranza il Convegno Diocesano ad Ariano Irpino, in programma dal 29 agosto al primo ottobre, presso l’Hotel Incontro “Parlare oggi di speranza, in un tempo di difficoltà e cambiamenti epocali – dalla guerra all’economia in crisi – può sembrare anacronistico – spiega il vescovo  Sergio Melillo – Di qui l’importanza di inviare un messaggio rivolto a tutto il territorio della diocesi: La speranza non è un concetto romantico, ma un incontro personale che aspetta ognuno di noi; è una realtà concreta costruita da una comunità  viva, con la quale andare incontro il futuro. Bisogna superare la considerazione che la modernità è la speranza, che arriva solo dall’incontro con Gesù”. Non ha dubbi Melillo “la speranza si vive coltivandola, è un valore che si colloca tra carità e fede, ma nient’affatto secondario che deve vivere innanzitutto nel cuore dei giovani, fatta di ascolto personale della parole di Gesù e del coraggio di sognare”. Il vescovo sottolinea l’importanza di “imparare l’arte dell’essere cristiani, che non è frequenza formale alla vita cristiana. Corriamo il rischio di relegare il cristianesimo a una parentesi, di ignorare lo sguardo di Gesù e di vivere relegati su noi stessi. Siamo chiamati, oggi, più che mai a dare contenuti autentici al nostro impegno nel segno della famiglia, della comunità e del territorio. E’ già importante avere il coraggio di stare insieme per superare le barriere, di qui l’invito a partecipare rivolto non solo agli uomini di chiesa”. Gli incontri di preparazione culmineranno il primo settembre nella celebrazione in cattedrale, officiata dal vescovo Melillo

 

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