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Si qua fata sinant, a Montemiletto rivive la memoria del territorio con la rievocazione storica e l’Assalto al castello

Valorizzare il patrimonio storico-artistico locale, riscoprendo la memoria del territorio e investendo sulla proposta di un turismo esperienziale, che permetta di assaporare la cultura locale. E’ l’idea da cui nasce “Si qua fata sinant”, promossa dalla pro loco Mons Militum di Montemiletto in programma dal 6 all’8 settembre nel segno della tradizione della rievocazione medievale “Siamo arrivati all’ottava edizione. Abbiamo cercato di far rivivere i fasti della Montemiletto dei Tocco, a partire dall’assalto del 1419 ad opera di Algiasio de Tocco che segna l’avvento a Montemiletto del nobile casato – spiega il presidente della pro loco Florindo Garofalo – che darà un nuovo impulso alla rinascita del territorio, lasciando una testimonianza accurata della storia locale attraverso un prezioso archivio. Una rassegna, promossa dalla pro loco con il patrocinio del Comune e della Regione resa possibile dal sostegno delle associazioni, a partire dal Forum dei giovani fino alla sinergia con Infoirpinia. Siamo orgogliosi di poter affermare che la rievocazione di Montemiletto è stata giudicata tra le cento migliori rievocazioni d’Italia”. E ribadisce come “Siamo convinti che le bellezze del territorio e il senso dell’accoglienza dei nostri territori, se messe a sistema, possono rappresentare un volano dell’economia turistica del territorio”.

A illustrare il programma, al Circolo della stampa, moderati da Roberta Brogna, insieme al presidente Garofalo, il presidente Unpli Giuseppe Silvestri e Francesco Celli di Infoirpinia.  E’ Silvestri a sottolineare il forte valore di cui si caricano le tradizioni del territorio, capaci sempre di riunire tanti appassionati e turisti, ponendo l’accento sulla cura dei particolari che caratterizza la rievocazione storica di Montemiletto a cui lui stesso ha partecipato lo scorso anno. Mentre Celli si sofferma sulla proposta di un turismo esperienziale “l’obiettivo che ci proponiamo è quello di rendere i visitatori protagonisti dell’evento, dalla partecipazione al corteo alla passeggiata fino ad un laboratorio dedicato  alla preparazione della mantoppola, piatto tipico della tradizione montemilettese. In questo modo vogliamo promuovere uno sviluppo concreto del turismo”

Ricco il programma della rassegna, dagli sbandieratori di Altavilla ai Trombonieri di Cava, alla ricostruzione dell’accampamento medievale de La Rosa e la Spada, dai falconieri al pranzo medievale, dai Giullari del Borgo ai Menestrelli, dallo spettacolo del fuoco ai numeri del Mago Abakur. La feste culminerà il 7 settembre con l’Assalto al castello, alle 23.30

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