Si ritrovano a Maiori gli ex collegiali della colonia Stella Maris

Era il 1947 quando la Congregazione delle Suore Serve di Maria Riparatrici acquistava per 3 milioni in contanti il Palazzo Mezzacapo con annesso agrumeto  a Maiori sulla costiera amalfitana  per farne il Preventorio “Stella Maris”,  “destinata ad accogliere i bambini bisognosi dai 6 ai 12 anni  della Campania bisognosi di temprare le proprie nascenti energie”. Successivamente grazie ad un congruo finanziamento governativo dell’Alto Commissario Igiene e Sanità fu edificato accanto  un nuovo complesso. Nel 1950 il collegio entrò a  pieno regime ospitando in colonie permanenti per il ciclo scolastico  -( da ottobre a  maggio 400-500 bambine/i)-   e in colonie estive da giugno a settembre  – (tre o quattro  turni per 1000-1500  bambine/i) –  i figli di dipendenti pubblici. Nel Collegio sono stati ospitati circa 50.000 bambini provenienti da tutta la Campania e Italia meridionale, fino ad agosto del 1983, quando , dopo il terremoto del 1980, la  Congregazione decise chiudere il collegio, vendendo  il  tutto al Comune di Maiori .

A distanza di anni, su iniziativa dell’ ex collegiale ebolitana  Nicoletta Spaduzzi, che vive oggi a Torino, donna impegnata nel sociale, si sono ritrovati in un gruppo su Facebook “Colonia Stella Maris -Maiori” circa 700 di quei bambini ospitati nel Collegio, per condividere foto, ricordi e pareri spesso discordanti su quegli anni passati durante le colonie estive e la frequentazione del ciclo scolastico elementare,

Il primo risultato di tale confronto senza rete e senza fare sconti alle Suore e ai loro metodi educativi è stato un libro omaggio ai soci scritto da Giovanni Marino (“Cinque anni a Maiori nel collegio Stella Maris”) originario di Nusco e animatore di una Associazione Culturale

Quindi  l’idea di un incontro proprio a Maiori di ex collegiali. Una sorta di ritorno al futuro per tentare di riconciliare quegli anni con il presente. Un amarcord per ritrovarsi  in fraternità e far vivere il “fanciullino” che come persone mature vogliamo di nuovo ascoltare.

Il Sindaco di Maiori  Antonio Capone e l’assessore Chiara Gambardella  hanno aderito e concesso il Patrocinio morale alla manifestazione.

Sabato 14 settembre  nel Salone degli affreschi di  Palazzo Mezzacapo -oggi sede del Consiglio Comunale ma per  molti di noi  Cappella per estenuanti liturgie  religiose – ci ritroveremo per un fraterno abbraccio collettivo e per la   preghiera gandhiana riportata sulla medaglia ricordo: “Se vuoi costruire un mondo migliore, inizia dai bambini”.

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