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Sisma 1980, dall’economia della catastrofe alla sfida dello sviluppo, la Cgil si interroga

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Continuano gli incontri della Camera del lavoro di Avellino verso il congresso del 9-10 gennaio. Il prossimo appuntamento, nell’ambito della rassegna di presentazione di libri, è dedicato alla commemorazione del sisma del 23 novembre 1980. Mercoledì 23 novembre, alle 17:30 presso il Circolo della stampa di Avellino, Agostino Pelullo presenta il Occasioni mancate un racconto della ricostruzione che ha distrutto una comunità. Dalla mattina alle 10:00, prima della presentazione del libro saranno proiettati Memoria futura, documenti e testimonianze a cura di Paolo Speranza; Orfani del sonno, video a cura di Chiara Rigione; e le foto della mostra 40 e non vederli di Luca Daniele, fotografo documentarista, a cura di Antonello Plati, giornalista e collaboratore del Mattino. «L’economia della catastrofe – spiega Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino – ha a che fare con le tante risorse che sono arrivate sul nostro territorio e hanno in parte dato speranza ma di fatto non hanno bloccato l’emigrazione, la disoccupazione e i lavori precari. Con Pelullo l’autore parleremo quindi di come era la situazione prima del terremoto del 23 novembre 1980 e di quello che è accaduto dopo. L’orgia di potere, definiamo così quegli anni, che c’è stata nella gestione del potere conferma la massima del Gattopardo di Tommasi di Lampedusa: Cambiare tutto per non cambiare nulla». «A fronte di questo, insieme a Pelullo ci confronteremo sulla nostra idea di sviluppo delle comunità delle aree interne con Carmine Nardone, presidente id Futuridea, Mimmo Limongiello, presidente Auser Avellino, Andrea Amendola, presidente Ires Campania. Coordinerà i lavori Erika Picariello, segretario generale Flc Cgil di Avellino.

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