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Stellantis, ad agosto giù le vendite: continua la crisi produttiva

Foto: julien cresp

Se i dati del primo semestre del 2024 per Stellantis erano stati impietosi, la discesa continua. Sono stati pubblicati i dati delle immatricolazioni dell’appena concluso mese di agosto. Molto male il gruppo ex Fca: in Italia sono state 17.132 le auto vendute, il 32,4% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato scende di molto, dal 31,8% al 24,8%. Negli otto mesi il gruppo ha immatricolato invece 335.883 vetture, in calo del 2,1% sull’analogo periodo dell’anno scorso, con la quota in calo al 31% contro il 32,9%. Il segno negativo sulle produzioni non risparmia nemmeno la Francia, dove è stato registrato un -31,7%. A pesare la fine degli incentivi, che avevano dato un input alle vendite, soprattutto a inizio anno.

In controtendenza il dato generale, con 1.080.447 auto vendute da gennaio a oggi, in crescita del 3,8% sull’analogo periodo del 2023, come riportano i dati del ministero dei Trasporti.

Nel dettaglio, l’ex Fiat vede quattro auto nella classifica delle prime dieci più vendute nel mercato italiano lo scorso mese. In particolare, la vettura più venduta si conferma la Fiat Panda, con 3.315 unità. In classifica anche la Jeep Avenger, la Peugeot 208 e la Opel Corsa. Andando a vedere nel dettaglio i marchi del gruppo Stellantis, Alfa Romeo ad agosto 2024 ha registrato 785 immatricolazioni, in calo del 25,02% su anno, Jeep 3,139 unità in calo del 7,16%, Fiat 4.756 e Lancia 1.362.

Un segnale tutt’altro che positivo in vista del tavolo convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 17 settembre, dove si discuterà del progetto Gigafactory di Termoli, ma che sarà occasione per il ministro Adolfo Urso di confrontarsi nuovamente con i vertici societari dell’industria automobilistica.

Le stime di un consolidamento dei numeri legati all’automotive si sono arenate contro i numeri che confermano la crisi del settore. Oltre agli stabilimenti di diretta gestione Stellantis, è tutto l’indotto a risentirne, con gli ultimi mesi dell’anno che si preannunciano molto caldi. Intanto, iniziano le mobilitazioni, dal Molise a Mirafiori.

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