Corriere dell'Irpinia

Strage del bus, la commemorazione. De Lisa(Uil): ma il Comando dei vigili del fuoco non è stato invitato

Furono i vigili del fuoco a dover affrontare una delle tragedie più devastanti che questa provincia abbia vissuto, la strage del bus del 28 luglio 2013: eppure alla cerimonia di commemorazione dell’undicesimo anniversario che si è svolta domenica mattina a Monteforte Irpino non hanno ricevuto l’invito a partecipare. Lo ricorda il segretario generale Uil Pa VV.F di Avellino, Giovanni De Lisa, al commissario straordinario di Monteforte, Rosalba Scialla.

«Quella tragica domenica sera – ricorda il dirigente sindacale in una nota- inviata al Comune-  il bilancio fu di 38 morti e 10 feriti, estratti dai Vigili del fuoco dalle lamiere dell’automezzo.

Sul luogo dell’incidente intervennero gli uomini dei Comandi dei Vigili del Fuoco di Avellino e Napoli con 40 unità e una decina di automezzi, che lavorarono tutta la notte con il supporto di gru e carri luce per il soccorso ai passeggeri e la messa in sicurezza del sito».

De Lisa continua:«Nella mattinata del 28 luglio scorso, nel giardino della memoria situato sul luogo dell’incidente, si è svolta una messa in suffragio delle vittime alla presenza delle autorità e delle istituzioni, ma, per la prima volta in questi undici anni di commemorazioni,  senza che il Comando dei Vigili del Fuoco competente di Avellino fosse stato invitato a parteciparvi.

All’evento, oltre al Comandante dei Vigili del Fuoco di Avellino l’Ing. Mario Bellizzi (presente in forma riservata, avendo appreso della effettuazione dell’evento dagli organi di informazione), era presente anche Lei, in qualità di  Commissario Straordinario del Comune di Monteforte Irpino e, in merito ha affermato che “ È importante che questo momento sia il più partecipato possibile. La celebrazione eucaristica è un messaggio significativo per ricordare le vittime”.

E’ appena il caso di ricordare, che  quella immane tragedia, sconvolse  gli italiani tutti, ivi compresi gli uomini e le donne del soccorso che professionalmente furono chiamati ad intervenire in quell’evento.

Nel corso di questi undici anni, agli uomini dei Vigili del Fuoco che  lavorarono tutta la notte, fino all’alba, per fare tutto ciò che era possibile fare, nel miglior modo possibile, è stato sempre dato atto della dedizione e dell’impegno appassionato profuso in quelle  difficili operazioni, che li hanno segnati in maniera indelebile, al punto da creare un “legame speciale” con le donne, gli uomini e le comunità coinvolte in quell’evento». Il dirigente sindacale chiede  di conoscere le ragioni del mancato invito a partecipare del Comando dei Vigili del fuoco di Avellino.

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