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Avellino: Summer Festival 2023, notificati cinque avvisi di garanzia. Acquisiti nuovi atti in comune sul piano di zona

Summer Festival 2023, noficate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino cinque informazioni di garanzia, firmate dal Procuratore della Repubblica Domenico Airoma e dal Sostituto Paola Galdo nei confronti di imprenditori, dell’ ‘ex assessore  agli eventi del  comune di Avellino Stefano Luongo, imprenditori e  un dirigente del comune. L’ipotesi di reato per cui procede la Procura della Repubblica di Avellino e’ quella di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Oltre alle notifiche delle informazioni di garanzia ci sarebbe stato anche  un decreto di sequestro  di un dispositivo  elettronico.

L’inchiesta prese il via dopo l’escussione di tre consiglieri di minoranza, come persone informate dei fatti, in Procura: Nicola Giordano, Francesco Iandolo e Dino Preziosi. Davanti ai magistrati i tre consiglieri di minoranza, che non avevano presentato nessun esposto all’autorità giudiziaria, avevano manifestato, a settembre scorso i loro dubbi, tramite i social network e gli organi di stampa. In particolare il consigliere Giordano in due video su Fb aveva evidenziato le inconguenze nella tempistica della procedura di affidamento del concerto di Achille Lauro, Gaia e Tananai costato 280mila euro. L’organizzazione dell’evento era stata affidata ad una società di Avellino, che fino a poche settimane, secondo codice Ateco, si occupava in prevalenza di somministrazione di bevande e ristorazione.

Ma la ditta irpina aveva proceduto ad ampliare la classificazione con organizzazione di concerti, eventi e attività collaterali, certificazione che gli ha permesso di acquisire il titolo acquistare dalla le credenziali per avere in affidamento la gestione in esclusiva dell’concerto tenutosi in Piazza Libertà il 16 agosto. Dopo l’escussione dei tre esponenti della minoranza venne aperto un fascicolo contro ignoti. I

Intanto per questa mattina, gli agenti della Polizia Giudiziaria hanno fatto nuovamente irruzione a Palazzo di Città, questa volta indirizzando le loro indagini verso il Piano di Zona, su disposizione della Procura.  Al vaglio degli inquirenti, il settore delle politiche sociali. I militari del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del tenente colonnello Alessio Iannone hanno fatto accesso al Comune di Avellino per eseguire un’ ordine di esibizione degli atti relativo agli affidamenti, firmato dl pm della Procura della Repubblica di Avellino. Le indagini sono ad una fase iniziale, quindi al momento non ci sarebbero iscrizioni.nel registro degli indagati. I fatti per cui si procede sono legati ad affidamenti che non riguardano la nuova gestione dei Servizi Sociali. I militari  hanno richiesto la  documentazione relativa ad affidamenti e  d’appalto svolte in passato, chiedendo  chiarimenti direttamente a De Rosa, che non risulta indagato nell’inchiesta.

Inchiesta Dolce Vita: tra mercoledì e giovedì potrebbero essere notificati, da parte della procura di Avellino,  nuovi avvisi di comparizione agli indagati non ancora sottoposti a misure cautelari.

L”invito a presentarsi all’interrogatorio è uno dei requisiti necessari per procedere nella richiesta di giudizio immediato. Procedura,  che prevede il rinvio diretto a  processio senza la celebrazione dell’udienza preliminare    e che potrebbe essere avanzata dalla pubblica accusa anche nei confronti degli indagati a piede libero in quanto concorrenti negli stessi reati che hanno fatto scattare le misure cautelari per l’ex sindaco Festa e per l’architetto Guerriero, tuttora agli arresti domiciliari.

Una procedura potrebbe essere avviata anche per indagati a piede libero coinvolti negli stessi reati che hanno portato all’arresto dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dell’architetto Fabio Guerriero, attualmente agli arresti domiciliari. Sarà il Giudice per le indagini preliminari a valutare, sulla base degli elementi raccolti, sulla legittimità della richiesta di giudizio immediato e ad accogliere la richiesta della Procura guidata da Domenico Airoma.

Gli avvisi di comparizione sono già stati emessi per l’ex sindaco Gianluca Festa, ai domiciliari dal 18 aprile, successivamente colpito da una seconda misura il 10 luglio, in relazione a presunti episodi di corruzione. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la prima misura. Un avviso di comparizione è stato notificato anche a M.C, vincitrice di un concorso per funzionario tecnico. Inoltre, dovranno presentarsi per interrogatorio il 10 settembre D.M. candidato al concorso per vigile urbano, e suo padre A.M. L’architetto Fabio Guerriero, già sottoposto a due misure cautelari, di cui una annullata e una confermata, dovrà presentarsi il 17 settembre.

In parallelo, Gianluigi Marotta, dirigente comunale alle finanze, è stato convocato per il 19 settembre in relazione alla firma di una delibera sull’aggiudicazione del servizio di promozione del festival del cioccolato, per un valore di 102mila euro. Avvisi di comparizione sono stati notificati anche agli imprenditori M.C  e F. C., attesi rispettivamente il 18 e 19 settembre. Tra gli indagati compaiono inoltre la dirigente comunale Filomena Smiraglia, già sospesa dai pubblici uffici per un anno, V. A., rappresentante di McDonald’s,  G.S. una agente pubblicitario per Rds, e l’attuale sindaca di Avellino, Laura Nargi, indagata a piede libero per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Anche per loro, il pubblico ministero potrebbe emettere avvisi nelle prossime ore.

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