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Tavolo Stellantis, Di Maulo (Confsal e Fismic Confsal): “Obiettivo sfidante, bene il programma, ma servono le allocazioni dei veicoli di massa in Italia.”

Si è svolto stamattina, in videoconferenza, il Tavolo Stellantis alla presenza del Ministro Urso, volto a spiegare i punti che porteranno alla sigla di un accordo di programma tra le Parti. Per la Confsal ha presenziato il vicesegretario generale e segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, e per la Fismic Confsal il vicesegretario generale, Sara Rinaudo.

Il Ministro Urso ha asserito, durante la riunione, l’intenzione di fornire una maggiore consapevolezza a tutti gli attori protagonisti del sistema Italia, per rispondere all’interesse generale.

Il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, commenta in merito: “L’incontro ha rispettato i tempi, e questo è segno di un reale impegno di tutte le Parti interessate nel processo. Come Confsal e Fismic Confsal apprezziamo il metodo e lo riteniamo un percorso utile. Auspichiamo che il 30 agosto, prossimo incontro previsto tra Governo e Stellantis, si possa partire con tutti i presupposti in ordine, soprattutto per quello che riguarda l’Italia. In questa fase riteniamo sarà indispensabile un coinvolgimento in un tavolo triangolare di tutte le Parti coinvolte, comprese le OO.SS, con l’obiettivo di realizzare entro l’anno un Accordo di sviluppo occupazionale e produttivo per il settore Automotive in Italia.”

“L’obiettivo di 1mln di automobili e veicoli commerciali l’ultima volta è stato sfiorato negli anni ’70, e riteniamo che possa essere fattibile solo se verranno allocate le produzioni della 500 e 600 a Mirafiori e della Panda a Pomigliano. L’obiettivo è molto sfidante; solo pensando alle allocazioni in Italia della produzione delle auto e dei veicoli commerciali di massa sarà possibile salvare l’occupazione e la produzione nel Paese e raggiungere l’obiettivo di 1mln prodotto.”, continua Di Maulo.

“Oltre all’interesse delle Parti già coinvolte, riteniamo e chiediamo un coinvolgimento del Ministero del Lavoro, soprattutto per quanto riguarda l’indotto e la riforma degli ammortizzatori sociali, del programma Gol e di tutte le politiche attive del lavoro, essenziali per lavorare su tutti i fronti al meglio, compresa la Gigafactory di Termoli.”, conclude Di Maulo.

Il Governo ha spiegato alle Parti che l’accordo prevederà 6 punti principali, che riguarderanno: l’aumento della produzione sia per le auto che per i veicoli commerciali, la ricerca sviluppo e innovazione, l’efficientamento degli impianti, l’accelerazione degli investimenti in transizione, la sostenibilità dell’indotto automobilistico e la mappatura aggiornata delle competenze presenti nel Gruppo.

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