Corriere dell'Irpinia

Tentò di uccidere l’ex compagna: il 41 enne di Sirignano continuava a minacciare l’ex compagna dal carcere

Si aggrava la situazione  per Pellegrino Crisci del 41enne di Sirignano, accusato di tentato omicidio nei confronti della sua ex compagna. L’uomo  detenuto presso la Casa Circondariale di Avellino è stato trasferito presso la casa circondariale di Reggio Calabria. Da quanto si apprende le motivazioni alla base del trasferimento  sarebbero le  minacce rivolte  all’ex compagna anche dietro le sbarre.

Crisci era finito in carcere nel giugno scorso, con le accuse di triplice omicidio. Infatti il 19 giugno dopo aver seguito la sua ex compagna una  49enne di Sirignano, la ferì con diversi colpi d’arma da fuoco. Colpi che la raggiunsero ad un braccio. Poi esplose anche i colpi d’arma da fuoco contro G.M. 32enne di Sirignano e contro i militari che intervennero per bloccare la sua folle corsa a bordo di una Maserati. Dopo un inseguimento da film alla sua vettura di grossa cilindrata, i carabinieri riuscirono a catturarlo a Sirignano e nel conflitto a  fuoco Crisci hriportò ferite ai glutei.

Crisci – difeso dall’avvocato Gaetano Aufiero – era già sottoposto agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna. La misura cautelare disposta perché il 6 dicembre del 2021 aveva aggredito  la donna con un coltello, dopo averle rotto il naso. Crisci era già  finito in carcere  a Poggioreale nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli, unitamente a Bernando Cava. Entrambi erano accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore del Baianese. Misura cautelare  poi annullata dal tribunale del Riesame.

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