Corriere dell'Irpinia

Tesone, il pioniere del basket, campione anche dietro la cattedra

Un pioniere della pallacanestro e insieme un professore di filosofia, autentico maestro di vita. Si è spento Ugo Tesone, capace di conquistare con la maglia della Scandone due promozioni consecutive in C2 e C1 tra il 1983 e il 1985. Nel roster biancoverde, che fu promosso in C1 con la guida di Enzo Parisi, c’erano anche Mimmo Bellizzi, Angelo Arena, Ciro Morgillo, Vito Fabris, Pino Ferrara, Maurizio Zorzi. Fu lui a promuovere un progetto capace di avvicinare tanti giovani al mondo della palla a spicchi. Professore di filosofia e storia, Tesone era un’istituzione al Liceo Scientifico “Rinaldo d’Aquino di Montella “Tutti lo rispettavano e temevano, perché sapevamo che con lui era vietato sbagliare. Era un insegnante preparato, riservato e autoritario, dalla voce profonda e cavernosa – scrive il suo ex allievo Damiano Santoriello – tutti lo ammiravamo, ma per me era qualcosa di più, era davvero una guida che mi ha accompagnato verso le mie attuali passioni e ambizioni. Sento ancora risuonare nella mia testa e nel mio cuore il suo “E’ vero, o no?”, o durante le verifiche scritte per non rispondere ad eventuali aiuti che gli chiedevamo con un “da adesso in poi avrò una memoria a breve termine, già non mi ricordo più nulla, nemmeno chi sono. Buon lavoro!”. Gli avevamo dato anche un soprannome, il “Demiugo”, la fusione del suo nome con il demiurgo di Platone, colui che mette ordine nel caos. La barba che incorniciava i suoi lineamenti decisi lo faceva sembrare un autentico filosofo greco agli occhi di molti di noi. Le gite, il progetto Comenius in Lituania dove ho scoperto il suo lato scherzoso, il suo talento musicale con la chitarra”. Il collega Pasquale Zuccarino ricorda come “Abbiamo scritto insieme pagine di scuola “meravigliose”, il tuo inchiostro, pieno di passione e meraviglia, mi ha sempre stimolato, rammento ,come se il tutto fosse il presente,le Nostre osservazioni sulla dialettica politica.Riposa in pace, caro amico” Il 22 marzo sarà allestita a Lioni la camera ardente

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