Corriere dell'Irpinia

Torna il Prata Jazz Festival con Mino Lanzieri e Dario Deidda

Fin dagli anni ’90 è diventato uno degli appuntamenti fissi della Valle del Sabato, confermandosi come una delle più importanti kermesse relative al jazz in Irpinia. E’ il Prata Jazz Festival, giunto alla XVIII edizione, sin programma il 6 luglio nel Palazzo Baronale,  che accoglierà i concerti gratuiti, organizzati dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Prata di Principato Ultra. I musicisti irpini del Jazz Stolfa Trio (Giuseppe Stolfa, Giandomenico Barbati e Saverio Iandoli, tutti già nel progetto JS Jazz Group) apriranno la serata con il loro repertorio   ispirato all’esperienza artistica del chitarrista Django Reinhardt, unendo la tradizione musicale gitana dei Manouches e il jazz americano.

Il concerto main, alle 22, vedrà invece protagonisti Mino Lanzieri Hollow Body Trio featuring Dario Deidda. Mino Lanzieri è un chitarrista di  talento, riconosciuto ed apprezzato anche come compositore ed arrangiatore. Ha partecipato al jazz workshop di Orsara di Puglja, sotto la guida di Steve Grossman e di Stacy Dillard, vincendo in entrambi gli anni la borsa di studio.  Nel 2008 si è trasferito negli USA, dove, tra Boston e New York, ha studiato con Jonathan Kreisberg, Mike Stern, John Abercrombie, Mark Whitfield. Si è esibito in diversi festival in Italia: Pescara jazz, Festival Internazionale della Chitarra (Chieti), Verona Jazz, Umbria jazz, Pomigliano Jazz, Jonio jazz. All’estero ha suonato negli Stati Uniti, in Spagna, Francia, Germania, Belgio, Turchia, Irlanda e Croazia, vantando collaborazioni con artisti di fama internazionale: Gene Jackson, Reuben Rogers, Ulysses Owens, Stacy Dillard, Rick Margitza, Mark Sherman, Rachel Gould, Jonathan Kreisberg, Dario Deidda, Antonio Faraò, Rotem Sivan e tanti altri.

Dario Deidda, bassista e musicista a 360 gradi,  svolge attività concertistica, discografica e d’insegnamento in Italia e all’estero. Ha collaborato con artisti italiani come Roberto Gatto, Danilo Rea, Paolo Fresu, Enrico Rava, Antonello Salis e altri di fama internazionale come Marcus Miller, Michel Petrucciani, David Liebam, Steve Grossman, Ben Sidran e Randy Brecker  (solo per citarne alcuni). Ha collaborato inoltre con Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Marina Rei, Paola Turci, Samuele Bersani, Barbara Cola, Ivano Fossati. Ha suonato, dal 1998 al 2003, nelle band e big band di Carl Anderson in tour in Italia; nel 1999 in tour con Pino Daniele e dal 2003 al 2007 come bassita di Fiorella Mannoia.  Ha tenuto un consistente numero di seminari in Italia  e all’estero (anche alla famosa Berkley School di Boston nel 2006) sulle tecniche bassistiche e sull’improvvisazione jazz nelle varie scuole musicali,  così nei conservatori (Napoli, Fermo) e presso l’Università di Salerno. Nel 2010 e nel 2011 è stato premiato dalle riviste musicali specializzate “In Sound” e “Jazz It” come miglior “Bassista Italiano”. Giuseppe La Pusata, percussionista, ha  frequentato seminari con batteristi di fama internazionale, come Peter Erskine e Dave Weckl. Ha militato in due orchestre cubane e collaborato con I Cameristi del Teatro di San Carlo di Napoli, con i quali ha tenuto diversi concerti.. Oltre a lavorare come turnista in vari progetti jazzistici, La Pusata suona regolarmente in trio con Francesco Nastro e Aldo Vigorito e con gli Effetto Musica Ensemble.Tra i tanti artisti con cui ha suonato: Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Pietro Condorelli, Ada Montellanico, Stefano “Cocco” Cantini, Javier Girotto, Joe Magnarelli, Bob Bonisolo, gli Art Ensamble of Chicago. Ha tenuto inoltre diversi corsi (nel 2002 all’Università Federico II di Napoli).

L’evento potrà contare, per la terza volta, sulla direzione artistica del sassofonista Luca Roseto. Tutto ruoterà attorno alla grande corte dell’edificio nobiliare con spazi polifunzionali per la degustazione dei vini pregiati di questo areale (si segnala la presenza di alcune aziende prestigiose), dall’ora dell’aperitivo fino alla fine della serata. All’esterno, e a corredo dell’evento,  stand e punti drink & food, dedicati al cibo pratese “da strada” e alla tradizione enogastronomica locale, saranno a cura della Pro Loco di Prata.

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