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Trenta comuni senz’acqua, il sindaco Spera chiama alla mobilitazione

Foto: Orticalab.it

La situazione di questa estate non è come quella degli altri anni. L’emergenza idrica si è mostrata ancora più forte e complessa. Fino a raggiungere lo stato di questa mattina. Trentuno Comuni, dell’Irpinia e del Sannio, senz’acqua: almeno fino a domani.

Il “nuovo”Alto Calore, è in difficoltà.  Come i sindaci della provincia che non sanno più a quale santo votarsi. Tocca a loro intervenire, alla Regione, alla Provincia, o a chi? E nell’indecisione, intanto, tutta l’estate l’acqua non esce dai rubinetti di casa. O, è il caso di dire, lo fa con il contagocce.

Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, allora, che succede? Perché i suoi colleghi non si muovono a convocare un Consiglio Comunale straordinario, come chiesto dal Comitato “Uniamoci per l’acqua”?

“Con grande rammarico e delusione ho dovuto registrare, anche su questo argomento, tante critiche: a me, all’ amministrazione di Grottaminarda, agli enti preposti, al neonato Comitato  che, secondo me, ha surrogato in pochi semplici atti una battaglia politica annosa, delicata e ormai non più emendabile”.

Una battaglia infinita che si trascina da anni. 

“Con tanti colpevoli, e presunti colpevoli, che hanno, come spesso accade, mischiato le carte in modo che i cittadini non capiscano più niente. Il Comitato grottese, ha alzato la testa e con dignità, umiltà, senso di responsabilità e civiltà ha chiesto aiuto. Sembrava scontato che tutti aderissero con eguali motivazioni, e purtroppo qualche incomprensione iniziale, qualche atavica ignavia, qualche sfrontata e inspiegabile contrapposizione, stanno ostacolando un processo nato dal basso che non potrà  non decollare a breve. Il Comitato fiero è indomito a breve moltiplicherà le iniziative forte della rabbia dei cittadini che da Scampitella ai confini con il Napoletano e fino ai più remoti confini della Provincia stanno soffrendo”.

Cosa ha intenzione di fare, lei che chiamano “sindaco barricadero”?

“Io stesso comincerò a scrivere a tutti i deputati ed europarlamentari che ci hanno promesso aiuto. Perché ritengo che questo problema affliggerà sempre più pesantemente i nostri paesi nel breve-medio periodo e diventerà tragico. Ritengo inoltre giusta l’idea del Comitato di creare una rete tra i comuni per raccogliere il massimo delle firme e spingere le amministrazioni a deliberare”.

Alla fine di questa lunga estate calda, ripartirete?

“Un movimento di massa forte che da Settembre non dovrà indietreggiare, con tante iniziative di piazza dedicate. Io ci sarò come cittadino e sindaco. Nessuno si nasconda”.

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