Site icon Corriere dell'Irpinia

“Trinacria sulla luna”, Balsamo e i suoi cunti

 

Sono frammenti delle storie della Sicilia ad andare in scena domani, alle 21, nello spazio teatrale dell’associazione Aisthesis C.U.L.T Factory, tra proverbi, nenie, cunti e canti nello spettacolo  del cuntista trapanese Gaspare Balsamo “Trinacria sulla luna”. Ad andare in scena le atmosfere di un’isola sospesa tra la memoria storica e quella antropologica. I testi partono dal ricco patrimonio raccolto da Giuseppe Pitrè scrittore, letterato e antropologo italiano. Noto per il suo lavoro nell’ambito del folclore regionale, è stato il più importante raccoglitore e studioso di tradizioni popolari siciliane. Un patrimonio a cui si ispirarono Luigi Capuana per le proprie fiabe e Giovanni Verga per le «tinte schiette» e le particolari usanze del suo mondo di umili e perfino per argomenti specifici d’alcune novelle come Guerra di Santi. Un itinerario che racconta usi e costumi di una terra e della sua gente, frutto di una ricerca eseguita da Pitrè e dai suoi collaboratori, a partire dalla viva voce dei popolani. In scena insieme alla musica dal vivo di Biagio Guerrera, Puccio Castrogiovanni, Giancarlo Parisi e Luca Recupero. “Il nostro spettacolo non vuole essere una celebrazione di Giuseppe Pitrè. Il nostro contributo, il nostro omaggio rinuncia a qualunque retorica. Il nostro intento è quello di essere leggeri come Pi(e)trè sulla luna, senza gravità” Con queste parole Gaspare Balsamo racconta il suo omaggio a Pitrè, un progetto nato da un’idea di Luca Recupero, in scena ad Avellino. Lo spettacolo, inserito nell’ambito della rassegna MigrAzioni, la cui direzione artistica è affidata al regista irpino Luca Gatta, inaugura la tournée campana di Balsamo che fa tappa anche a Napoli. Attraverso teatro, danza, narrazione e musica l’Associazione Teatrale Aisthesis vuole porre l’accento sull’estrema fluidità delle arti, che da millenni oscillano dall’una all’altra ibridandosi vicendevolmente senza mai perdere la loro specifica natura. Ad ospitare l’associazione la ex scuola elementare di Bellizzi che oggi accoglie un centro teatrale per gli studi transculturali e delle arti con tanto di palcoscenico, sala prove e biblioteca.

Exit mobile version