Gia’ nelle precedenti riflessioni , dalla pagine di questo quotidiano, abbiamo parlato della crisi del modello fordista dei partiti di massa e della significativa diffusione delle Scuole di Formazione alla Politica a partire da quella promossa dalle ACLI di Avellino, “Giorgio La Pira”. Abbiamo anche sostenuto e sottolineato che la sfiducia dei cittadini , di proporzioni macroscopiche, non è nei confronti della buona politica, ma dei partiti. Negli anni sessanta-settanta, nonostante le note e straordinarie contestazioni, la fiducia nei partiti era del 70% mentre attualmente rasenta solo il5%.Nell’epoca dell’antipolitica non è tramontato, frattanto,ol’interesse dei giovani di stare ed incidere positivamene nel tessuto sociale della comunita’ di appartenenza , co n una sempre piu’ diffusa consapevolezza che non tutta la politica è delegabile ai partiti.Le vicende politiche della nostra provincia ed in particolare delle nostre piccole comunita’ dimostrano che è urgente impegnarsi, con responsabilita’ e competenza, senza essere strumento di potere di strutture partitiche lontane dai bisogni dei cittadini.IL discorso potrebbe rimanere nel limbo degli auspici se non si individuano i soggetti promotori delle iniziative di formazione : terzo settore e volontariato, Chiesa locale e parrocchie piu’ attente alla crescita integrale del laici cristiani, parte attiva della Chiesa post- conciliare, le famiglie attente all’avvenire civile e sociale dei figli per un necessario risveglio culturale, civile e politico , da tempo non coltivato, preferendo il clientelismo senza futuro e la delega di compiti fondamentali per ogni progresso complessivo del tessuto sociale. A tal proposito non è casuale che la piu’ longeva delle scuole di formazione si chiami “Comunita’ di Connessioni” per offrire un luogo ad una generazione che si sentiva persa, proprio per la mancanza delle preziose “connessioni” umane, culturali e civili dell’ordito comunitario. Dopo dodici anni Comunita’ di Connessioni connette diocesi e realta’ associative presenti in tutto il Paese. Le finalita’ di fondo della Scuola sono quelle di mettere in pista formativa giovani del mondo associativo che non trovano adeguato spazio formativo e rete di connessioni sociali.La particolarita’ programmatica della Scuola recupera la concretezza di alcuni casi specifici con una precisa metodologia. Nel panorama delle scuole di formazione alla politica abbiamo gia’ ricordato , nelle precedenti riflessioni tematiche, quella promossa dal nostro Pellegrino Capaldo denominata “Scuola di Politica Vivere in Comunita’” .Come si puo facilmente notare il trinomio informatore di queste scuole è formazione-territorio-comunita’. L’elenco di queste realta’ fomrative potrebbe continuare, ma ravviso l’utilita’ di ricordare che la Scuola “Giorgio La Pira” di Avellino , Istituita a fine 2019 , a fronte delle difficoltà collegate al Covid 19 ha registrato una battuta d’arresto, ma gia’ con la ripresa del prossimo autunno, iniziera’ la sua attivita’ formativa con il sostegno delle Acli Nazionale e di quelle provinciali di Avellino. Sara’ un percorso impegnativo, ma è forte la determinazione di proseguire nel cammino programmato dal Comitato Tecnico Scientifico , costituito da autorevoli docenti Universitari ed esponenti significativi della societa’ civile.
di Gerardo Salvatore