Corriere dell'Irpinia

Un’altra antenna a Gesualdo, il Comitato no trivellazioni: serve il Puc, atteso da dieci anni

Chedono l’adozione di un Piano Urbanistico Comunale per la Tutela del Territorio di Gesualdo. Sono i componenti del comitato “No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia”, che anni fa si è mobilitato contro l’ipotesi di perforazioni sotterranee per la ricerca dell’oro nero.Causa del contendere, l’installazione dell’antena FWA. Su questo argomento si è tenuta un’assemblea a Gesualdo,  e sono emersi due aspetti fondamentali che richiedono un’azione immediat: tra questi in primo luogo la mancanza di un Puc con l’indicazione delle aree demaniali da destinare all’eventuale installazione di questo tipo di infrastrutture.

Gesualdo, nonostante l’esperienza pregressa della minaccia di estrazione di petrolio fortunatamente evitata, in dieci anni non ha ancora adottato vincoli ambientali e paesaggistici né un piano urbanistico comunale, fanno sapere dal comitato.

E ancora: «Tale mancanza ha senza dubbio facilitato l’avvio dei lavori dell’installazione dell’antenna SRB per FWA attuale. Il Comitato No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia, impegnato da oltre 10 anni in tematiche ambientali, denuncia una totale mancanza di responsabilità da parte delle amministrazioni locali nella mancata stesura di un piano urbanistico che tuteli il territorio.

Riteniamo fondamentale essere onesti e chiari con la comunità, evitando di alimentare false speranze su una possibile risoluzione del problema antenna. Purtroppo, l’antenna sarà installata e nessun rappresentante comunale ha avuto il coraggio di comunicarlo alla comunità.

Guardando al futuro, l’unico modo per prevenire ulteriori danni al territorio è programmare e organizzare con un valido piano urbanistico che includa vincoli ambientali e paesaggistici. Pertanto, il nostro Comitato chiede con fermezza che l’amministrazione si impegni con la comunità per la redazione immediata di un piano urbanistico comunale».

Quello del comitato  è un appello urgente «e non accetteremo ulteriori scuse o ritardi. L’amministrazione ha l’obbligo legale di programmare e tutelare il territorio. Non è più tollerabile subire attacchi da multinazionali a causa della mancanza di un valido piano urbanistico. Chiediamo pubblicamente e ci aspettiamo una risposta tempestiva dall’attuale amministrazione comunale per l’avvio dei lavori necessari alla creazione di un piano urbanistico. Aspettiamo un impegno formale e concreto da parte dell’amministrazione per la realizzazione di un piano urbanistico comunale, considerato che rientra tra gli impegni presi durante la campagna elettorale. Non permetteremo ulteriori ritardi o tergiversazioni». Così il Comitato No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia.

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