Corriere dell'Irpinia

Uno spazio intitolato ad Anna, Sturno rende omaggio agli uomini e alle donne comuni

E’ stata dedicata ad Anna Fiorentino, esempio di semplicità e umiltà, lo spazio antistante la struttura per anziani “Il Soffio sul Mulino” di Sturno

“Nell’epoca moderna, ossia nell’epoca della comunicazione – ha sottolineato il direttore della struttura Giuseppe Tecce – spesso siamo tentati di dare un valore alle persone, in base alla loro esposizione mediatica o al ruolo rivestito all’interno della società, dimenticandoci, spesso, del loro valore umano. L’essere umano ha un valore in quanto tale, ed è un valore che prescinde dal ruolo ricoperto all’interno della società.
La cooperativa Medina, ente gestore della casa per anziani “Il Soffio sul Mulino “di Sturno, ha intrapreso un cammino in tal senso per dare voce e respiro alle tante persone semplici che ci circondano, che potrebbero passare inosservate, ma che, a nostro avviso, sono le colonne portanti del mondo, perché il mondo è dei semplici. E abbiamo deciso di iniziare questo cammino con un atto rivoluzionario, un atto che, di norma, non si compie: abbiamo deciso di intitolare uno spazio all’interno della nostra struttura ad una donna semplice, una donna che non c’è più, ma che ha condiviso con noi un pezzo di vita, gioendo e soffrendo insieme a tutti noi. Anna è stata una persona semplice e buona, laboriosa e dedita alla famiglia: una come tante. Ed è per questo che abbiamo deciso di dare voce alle persone semplici, che troppo spesso vengono messe da parte. Iniziamo con Anna Fiorentino, ma proseguiremo in altri modi per ricordare, attraverso fotografie e scritti, tutte le persone che ci accompagnano per un pezzo di vita. Inauguriamo, pertanto, lo spazio antistante la struttura, con una targa commemorativa a ricordo di Anna, che sia ricordata per sempre, attraverso questa cerimonia civile”. Un’iniziativa resa possibile dal sostegno dell’amministrazione comunale.

Soddisfatto Vito Di Leo, Sindaco di Sturno “ciò che si è compiuto oggi a Sturno è destinato a restare nella  memoria storica dei nostri concittadini, perché è frutto della gentilezza, che dovrebbe diventare la direttrice principale di ogni buon vivere. Sturno si riconferma come città dell’accoglienza e dell’inclusione. Non esistono cittadini di serie b, esistono solo degli esseri umani che vanno valorizzati per quello che sono.  Plaudo all’iniziativa della rivoluzione gentile, come qualcuno l’ha definita. Che sia solo l’inizio di tante belle iniziative che la nostra casa di riposo mette in campo. Sturno è famosa per essere la città dello sport, lo sport è inclusione, ed il nostro amico Giuseppe, perpetua questa tradizione anche nel sociale”.

 

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