Corriere dell'Irpinia

Valorizzare la ricchezza della mascarata serinese, nel segno dell’unità

Valorizzare la ricchezza del Carnevale serinese nel segno dell’unità. E’ la scommessa lanciata dall’amministrazione comunale, guidata da Vito Pelosi, nel presentare al Circolo della stampa il ricco cartellone delle iniziative legate alla mascarata. E’ il sindaco Pelosi a sottolineare, nel corso della conferenza stampa moderata da Marco Ingino, come “la mascarata serinese è parte integrante della nostra identità. Ecco perchè diventa importantissimo far conoscere la tradizione al di fuori dei confini provinciali e legare il Carnevale serinese a un progetto da valorizzare nel corso dell’intero anno, perchè diventi un marchio di riconoscimento del territorio. Sempre nel segno dell’unità di tradizioni che conservano ciascuna la propra identità. Vogliamo restituire speranza alla comunità e coinvolgere le nuove generazioni, trasmettendo loro la memoria del territorio”. I gruppi sfileranno uniti il giorno di Carnevale a Serino e poi ciascuno nelle proprie frazioni di appartenenza. Sono gli assessori alla cultura del Comune di Serino Carmelina Amoroso e agli eventi Franca Filarmonico a sottolineare l’impegno che portano avanti le associazioni e la volontà di valorizzare un patrimonio che è ricchissimo, trasformandolo in un motivo di crescita per il territorio. Donato De Vita, presidente dell’associazione Mascarata, ricorda alcuni dei personaggi che hanno segnato con forza la storia della tradizione a partire da Vincenzo o Parente che apriva lo spettacolo e pone l’accento sulla specificità del rito  della mascarata di Canale, dalla maschera della vecchiarella all’interruzione della celebrazione nuziale, dal brutto al rito del Carnevale morto nel quale la satira finisce per abbracciare i fatti privati della comunità. Nicola Santoro dell’associazione Mabi si sofferma sulla ricca simbologia che contraddistingue i personaggi, dall’impacchiatrice che balla fuori fila e mette in ordine gli invitati con tanto di scoppetta ai barbieri, i cani sciolti della mascarata. E’, infine, il presidente dell’associazione Rivus Bruno Ponzio a sottolineare l’unicità di costumi e maschere della mascarata, ingredienti che meritano di essere valorizzati. Di qui l’impegno di unire le forze lavorando a una rassegna che duri più giorni e di coinvolgere sempre di più le scuole”

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