Corriere dell'Irpinia

Venerabilità di Fra Isaia Columbro, le Acli in festa. Semeraro: un dono della consolazione

“La venerabilità di Fra Isaia Columbro da Foglianise è una gran bella notizia: Servo di Dio, ha incarnato la povertà nei poveri per Cristo Gesù nel segno tangibile dei seguaci di San Francesco d’Assisi. Come Acli Campania esprimiamo le nostre più vive felicitazioni”. A sottolinearlo il presidente regionale Filiberto Parente a margine della Santa Messa di ringraziamento celebrata domenica 14 luglio presso la basilica della Madonna delle Grazie da S.E. Rev.ma Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.

A presiedere la celebrazione, salutata da una grande partecipazione di fedeli, il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi e l’arcivescovo di Benevento Accrocca “Tanti hanno messo in evidenza come Fr. Isaia sia stata una figura popolare in tutto il Sannio – spiega Semeraro – la conferma arriva dalla partecipazione popolare di questa sera. Oggi si sente tanto il bisogno di queste presenze che siano di consolazione, di conforto. Sono soprattutto i giovani, in un mondo privo di riferimenti e certezza, ad aver bisogno di conforto. E’ un compito che devono assolvere gli adulti e che porta avanti da sempre la Chiesa. Fra Isaia ci è, in questo, di esempio. E’ stato un dono della consolazione”.

A partecipare alla cerimonia i primi cittadini di Benevento, Clemente Mastella, di Foglianise, Giovanni Mastrocinque e Vitulano, Raffaele Scarinzi, il consigliere regionale Mino Mortaruolo e tanti altri sindaci del Sannio. Presente anche il Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano ma anche tanti esponenti politici.

Nato a Foglianise (BN) l’11 febbraio 1908, Padre Isaia Columbro fu ammesso al Collegio Serafico della Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia. Il 15 settembre 1929, nel Tempio della “Madonna delle Grazie” di Benevento, emise la professione solenne ed il 25 luglio 1931 fu ordinato sacerdote.
Da quel momento la vita di Padre Isaia si lega a quella – eccettuati i quindici anni nel Convento “Madonna delle Grazie” di Benevento (1953-1968) – del Convento “SS. Annunziata” della Valle Vitulanese. Grande l’attenzione rivolta alla formazione dei giovani candidati alla vita consacrata, al sacramento della penitenza e nel ministero di esorcista.

Exit mobile version