Corriere dell'Irpinia

Verso il voto, i sette candidati sindaci alla tribuna politica del Tg3 regionale

I sette candidati a sindaco per il Comune di Avellino a confronto durante la tribuna elettorale sul Tg regionale. Presenti Laura Nargi, che alle amministrative è supportata da tre liste: Davvero, Siamo Avellino, W la libertà; Antonio Gengaro che si schiera con Avellino progetto partecipato, Per Avellino Gengaro sindaco, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico; Rino Genovese alla guida di una coalizione composta da Patto civico per Avellino, Cittadini in movimento, Forza Avellino, Moderati e Riformisti, La Rondine; Modestino Iandoli che si candida con Fratelli d’Italia; Gennaro Romei alla testa di Unione di centro; Vittorio Boccieri con Progetto Avellino futura; e Aldo D’Andrea con Unità popolare per Avellino.

“L’obiettivo è continuare a far crescere Avellino –  ha affermato l’ex vicesindaco Laura Nargi – porterò avanti l’idea di città che abbiamo già immaginato nel 2019 con lo scopo di rendere Avellino più viva e vivibile dove la cultura possa coniugarsi con l’intrattenimento”.

“Partecipazione attiva, trasparenza amministrativa , periferie  e il bilancio i punti principali del programma dell’avvocato tributarista Vittorio Boccieri, (Progetto Avellino futura) sceso in campo per sostituire Luigi Urciuoli.

Aldo D’Andrea, candidato di Unione Popolare, spiega di “essere rappresentante della storia della mia città. Su Avellino premono gravi questioni che rendono difficile la vita dei suoi abitanti. Ho scelto di essere in campo per cercare di risolverle”.

Mentre Rino Genovese in campo con un patto civico punta su infrastrutture, vivibilità  e  assistenza alle fasce più deboli. “Con me sono candidati 130 consiglieri che definisco ‘l’esercito della salvezza’, in campo con la consapevolezza che Avellino è una città potenzialmente bellissima, ma da salvare urgentemente, dopo dieci anni di malgoverno.”.

Parla di “questione morale” il candidato del fronte campo largo Antonio Gengaro, “Dobbiamo restituire dignità e orgoglio alla nostra comunità – spiega -. Per farlo la parola chiave è partecipazione: mai più uomini soli al comando”. Tra le proposte avanzate quella di fare di Avellino la città dei parchi: dopo quello del Fenestrelle creare il Central Park nella zona dell’autostazione, poi il parco del settore Q9 e infine quello dell’Isochimica a Borgo Ferrovis.

Invece  bisogna verificare prima i conti pubblici” rammenta Modestino Iandoli. Poi lancia bordate agli altri partiti della coalizione di centrodestra: “I partiti minori del Centrodestra ammainano le loro bandiere e per mascherare le loro debolezze si confondono in un finto civismo. Io – rappresento non solo Fratelli d’Italia, ma l’interno centrodestra. Noi non siamo mai stati al governo e dunque non abbiamo la responsabilità dei disastri passati”.

Candidatura politica anche quella di Gennaro Romei con l’Udc di cui è segretario provinciale. “Sono in campo – dice – per portare in alto i valori della tradizione dei cattolici-democratici. Immagino una città più vivibile in cui tutte le categoria che la animano abbiano le stesse attenzioni” Tra le priorità del candidato a sindaco quella di rendere Avellino una città vivibile per tutta la popolazione: bambini, ragazzi e anziani.

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