Corriere dell'Irpinia

Vertenza IIA, Zaolino: “Al posto di Leonardo perché non far entrare Cassa Depositi e Prestiti?”

Valle Ufita – Della serie “non è mai troppo tardi”. Adesso che i tempi, per salvare Industria Italiana Autobus, si stringono, si cerca di remare tutti nella stessa direzione. Ed il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si allinea con quello che, a Roma, ha detto al ministro Urso il suo omologo dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Ed i sindacati hanno chiesto un incontro, a palazzo Santa Lucia, per portare avanti le strategie che saranno importanti, da qui a due settimane, per definire la vertenza più calda di valle Ufita. 

“Vogliamo capire, nella sostanza, a  cosa porterà l’incontro con De Luca – dice il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino -. E manteniamo la nostra idea: IIA deve restare pubblica e se Leonardo ha deciso di passare la mano può essere sostituito da Cassa Depositi e Prestiti”.

Il sindacalista interviene anche sull’incontro, avvenuto qualche giorno fa, in provincia di Benevento tra alcune tute blu flumeresi ed il ministro Matteo Salvini. “Speriamo abbia capito che, noi, forzature su Seri Industrial non ne accettiamo”. Questa attuale è una situazione di indecisione che deve essere risolta.

Per Fismic, la convocazione di ieri al Ministero è, infatti “una contraddizione visto che lo stesso Urso aveva dato tre settimane di tempo per rivedersi”. Ancora Zaolino è convinto che “il governo vuole evitare l’impopolarità mentre arrivano le elezioni europee”. Ed è necessario “forzare i tempi perché si mantengano gli impegni. I debiti accumulati sono così esorbitanti che solo con il pubblico, e continue iniezioni di liquidità, si possa mantenere in piedi la società”.

Se dovesse intervenire la Regione, e quindi De Luca, anche per Gaetano Altieri, segretario provinciale della Uilm “sarà come allargare il fronte che si è creato sul territorio. La Regione, in questi anni, ha avuto un ruolo da spettatore nonostante le nostre insistenze. Sull’operazione Civitillo nutriamo tutti grandi dubbi. E, al Ministero, Bonaccini ha battuto i pugni sul tavolo per rivendicare anche le nostre ragioni”.

Bisogna lavorare, tutti, continua Altieri, “per trovare una soluzione più credibile di quella proposta e rimettere in marcia IIA”. Tre settimane, forse, non basteranno. “Ma presentarla al Governo sarà importante – conclude il segretario provinciale della Uilm -. Anche se difficilmente, chi non si è fatto avanti per tre anni lo possa fare in questo breve tempo”. Ma non esclude, comunque, che “si possano eventualmente aprire spazi per ulteriori confronti”.

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