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Vertice a Nusco, De Mita ottimista sul percorso regionale

Riunione interlocutoria nell’Area Pilota dell’Alta Irpinia. Ma dalla presidenza arrivano segnali di ottimismo, anche sugli aspetti che hanno tenuto banco negli ultimi mesi. Settori critici, su cui si erano accese varie polemiche per la gestione dei percorsi e per la partecipazione dei primi cittadini ai processi decisionali. Dopo rumors e tensioni, rinvii e attese, il presidente Ciriaco De Mita rassicura i colleghi e indirettamente il territorio. Lo fa dall’aula consiliare di Nusco, nella prima assemblea del 2019 sul progetto pilota. “Avanti sul progetto per la zootecnia e avanti anche sull’azienda forestale”, annuncia. Si tratta di due segmenti importanti nell’ambito della strategia per le aree interne concepita per l’Alta Irpinia. Soprattutto sul secondo punto, che riguarda la creazione di un soggetto pubblico-privato in grado di produrre economia da boschi e legno, i sindaci dovranno provare a recuperare un ritardo di quasi tre mesi rispetto al cronoprogramma iniziale. Per Ciriaco De Mita “in Regione è tutto in ordine”. L’ex presidente del Consiglio parla infatti della documentazione alla base dell’idea stessa, condizione indispensabile per avviare gli studi di fattibilità e, in seconda battuta,l’azienda. “Io sabato scorso sarei venuto comunque – ha esordito sul rinvio della settimana scorsa causata dalla neve -. Ma adesso è tutto sistemato. Per la zootecnia gli atti ci sono – ha precisato il sindaco di Nusco -. In realtà era stata la stessa Regione a rallentarci, ma ora abbiamo messo tutto a posto. Sull’azienda forestale resta in piedi la proposta di Luca Lo Bianco, direttore della Fondazione Montagne Italia. Da lunedì prossimo dovrebbe concretizzarsi l’accordo tra la Regione Campania e Fondazione. Subito dopo – ha concluso sulla questione De Mita – potremo iniziare a parlare di cosa fare anche noi qui”.Non è stato l’unico punto all’ordine del giorno. I sindaci attendevano e attendono risposte su altri capitoli, non certo irrilevanti dal punto di vista dell’impegno economico previsto. Sulla rete museale e dei beni culturali, il presidente ha fatto sapere che all’esame dei funzionari di Invitalia, in particolare, ci sono due delle idee presentate dai primi cittadini nei mesi scorsi. Una riguarda l’area di Conza della Campania, l’altra verte sull’altopiano del Laceno a Bagnoli Irpino. Quest’ultimo era stato presentato sempre in autunno (seggiovie, grotte del Caliendo) e dovrebbe essere ritrasmesso a Napoli a breve. “Però sarebbe doveroso che venissero considerati anche tutti gli altri progetti presentati”, ha ammonito il sindaco di Castelfranci, Generoso Cresta. In sala molte fasce tricolore, che De Mita ha invitato a parlare in assemblea e “non attraverso i giornali”. In ogni casonon sarà argomento di poco contola creazione della rete musealenei prossimi mesi. Tantissimi hanno avanzato candidature tra i venticinque comuni. Bisognerà capire la fattibilità delle singole idee. E soprattutto valutare la lunghezza della “coperta”.

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