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Via Appia, domani l’evento celebrativo al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma

An external view of the "Tomba Barberini" (Barberini Grave), inside the Appia Antica Archaeological Park, on the occasion of its reopening to the public, in Rome, Italy, 25 October 2017. The Park has undergone restoration work. ANSA/ CLAUDIO ONORATI

Sarà il Mausoleo di Cecilia Metella ad accogliere mercoledì 31 luglio l’evento celebrativo per l’iscrizione del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Interverranno: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi; il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri; il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in videocollegamento; i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private coinvolte nel percorso di candidatura.

Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. In Irpinia sono 6 Comuni a rientrare in due nodi dell’ Appia: uno  fa riferimento all’antica Aeclanum, che  ingloba i centri di Mirabella Eclano, Bonito e Venticano, l’altro guarda al Nord della provincia con i Comuni di Casalbore, Montecalvo Irpino e Ariano Irpino. Il territorio è compreso nei 900 chilometri della strada consolare romana, costruita tra il 312 e il 308 a.C. per collegare Roma a Brindisi e che prende il nome dal suo ideatore, il censore Appio Claudio Cieco. Una scommessa vinta che può rappresentare per tutta l’Irpinia un volano di sviluppo.

Ad esultare, oltre ai sindaci irpini, anche le amministrazioni comunali del territorio anche le associazioni  come InfoIrpinia, in prima linea nella valorizzazione del territorio “L’Irpinia adesso vanta due patrimoni UNESCO: la Via Appia e la Transumanza. Entrambi legati al cammino e agli spostamenti, offrono una chiave di lettura unica per il nostro territorio e noi di Info Irpinia siamo entusiasti perché, da oltre 11 anni, invitiamo ad esplorare ogni angolo della nostra terra. Proprio ieri siamo saliti sulla punta del Montagnone di Nusco, e continueremo a farlo, perché crediamo fermamente nel valore della bellezza irpina. Questo riconoscimento è l’inizio di un nuovo percorso che, se fatto insieme, ci porterà lontano”
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