Site icon Corriere dell'Irpinia

Violò la sorveglianza speciale per incontrare un imprenditore: Chiesto il rinvio a giudizio per Bernardo Cava

La Procura di Avellino ha chiesto io rinvio a giudizio per Bernardo Cava, accusato di aver violato le condizioni della sorveglianza speciale cui era sottoposto. L’accusa si basa sulla sua presunta partecipazione a un incontro con un imprenditore locale, avvenuto all’interno di un garage a Quadrelle, mentre era in regime di sorveglianza speciale a Mugnano del Cardinale. Sarà il giudice monocratico predibattimentale a stabilire, nella seduta dell’11 settembre prossimo, se avviare un processo contro Cava, considerato una figura di spicco del clan quindicese.

Cava  è difeso dal penalista penalista Claudio Frongillo. L’inchiesta che ha coinvolto Cava si inserisce in un più ampio contesto di indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Baiano, avviate nell’ottobre del 2020, in seguito all’incendio di un escavatore presso il deposito di un’azienda locale di movimento terra.
La denuncia dell’imprenditore ha fatto emergere che, dopo l’episodio incendiario, lo stesso Cava, noto anche come “Don Aldo”, avrebbe offerto protezione all’imprenditore durante un incontro avvenuto presso l’abitazione di Pellegrino Crisci. È importante ricordare che il Tribunale del Riesame ha   annullato la misura cautelare nei confronti di Cava.

 

Exit mobile version