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“Vive l’amore e canto”, la poesia di Prebenna premiata a Lecce

Non è una novità che la poesia del preside Nicola Prebenna sia apprezzata e oggetto di significativi riconoscimenti dalle Alpi al Mediterraneo. L’ultima silloge poetica, edita per i tipi di Delta3 Edizioni, Vive l’amore e canto (2022), è stata in questi giorni oggetto del riconoscimento Premio Speciale della Giuria alla XIX edizione del Premio Vitruvio – Le Muse 2024 – di Lecce. In virtù di questo premio il poeta Nicola Prebenna concorre per la proclamazione di Vincitore assoluto, che sarà proclamato al termine della cerimonia di premiazione che avrà luogo il 21 settembre prossimo.

Alla silloge è stato anche attribuito il 2° Premio a proposito del Premio Nazionale di Poesia Firenze Capitale d’Europa 2023, con premiazione presso Palazzo Vecchio, sala dei Cinquecento.

La silloge si compone di 50 poesie tra loro raccordate dalla celebrazione dell’amore quale fondamento ed essenza dell’umana esperienza, declinato nelle molteplici variazioni, amore coniugale – in realtà i 50 componimenti alludono ai cinquant’anni di vita insieme tra il poeta e sua moglie – , amore filiale, amore parentale.

L’opera si pregia della prefazione curata dal Prof. Carlo Di Lieto, dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, di cui riportiamo lo stralcio che segue:

“Questo tenero ‘canzoniere d’amore’ di Nicola Prebenna Vive l’amore e canto è un dettato poetico di inimitabile purezza, scandito da un’elegante sobrietà di un “inquieto sentire”. Il discorso amoroso si dipana lungo il versante di tre direttrici: “Le gioie pure del focolare”, “Il sentimento del tempo”, “L’elegia della memoria”. Sono frammenti d’amore, dai quali traspaiono una lirica dolcezza e una pulsione di vita, che è una fedele lettura di un’intesa emotivo-sentimentale con l’altro da sé di alta caratura”.  

Altra riflessione critica è costituita dalla postfazione curata dal preside emerito Virgilio Iandiorio, di cui riportiamo la chiusa: “Eppure non bisogna aspettare la fine dei giorni per contemplare la bellezza, quando saremo (per coloro che credono in Dio) nel mondo degli spiriti angelici. Nicola Prebenna ha avuto modo in questi anni di scoprire l’eterno che è in noi e che si concretizza nella nostra vita quotidiana. Bisogna solamente saperlo riconoscere, accettarlo e goderne la bellezza e la beatitudine. Cosa che si può scoprire e ritrovare nell’altro che è accanto a noi e che ci accompagna nel nostro cammino e che condivide con noi ogni momento senza rifiutarne nessuno: “Non importa per quanto, / l’eterno è qui per noi ed ora”.

La silloge è un inno all’amore inteso a 360 gradi, che non è solo esperienza da vivere convintamente, ma che ha anche bisogno di essere celebrato e proposto come modello di nuova e positiva umanità.

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