Lui, Vincenzo De Luca, governatore della Campania, non si lascia intimidire. Vuole essere rieletto il prossimo anno, nelle votazioni che si svolgeranno nel 2025 o anche all’inizio del 2026, e da tempo va avanti a carrarmato.
IL FATTO
Lo scorso 5 novembre, De Luca è riuscito a farsi approvare dal Consiglio regionale una legge deroga, definita “ad personam”, che consente la elezione per un terzo mandato. Contro tale provvedimento si è dichiarato il vertice del Pd, sbarrandogli il passo. Ma De Luca non si cura che il suo partito, il Pd nazionale, Schelin in testa, gli sbarri il passo, e passa al contrattacco con il suo solito linguaggio di disprezzo: “A Roma pensano solo a salvarsi il fondoschiena”.
Sul terzo mandato si profila un futuro incerto. Il governo Meloni, attraverso il ministro Calderoli, ha impugnato la legge regionale elettorale e il Viminale ha inviato al Consiglio regionale una serie di rilievi sulla legge elettorale presentando un ricorso alla Corte costituzionale contro il terzo mandato. La decisione è attesa per il prossimo 10 gennaio.
LA VIGILIA
Ovviamente l’attesa è molto sentita. Non solo nel centrosinistra, ma con particolare interesse nel centrodestra, ormai da qualche mese, in campagna elettorale.
Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, parlando a Napoli al consueto brindisi di fine anno del partito azzurro si dice convinto dell’impugnazione. “Reputo probabile – ha affermato – una impugnazione di queste norme. De Luca non è avulso dalle norme e dalle leggi nazionali e della Costituzione, perché per le Regioni c’è un capo intero della Costituzione che stabilisce alcune scelte. Su questo c’è una dialettica in corso tra Governo e Regione. Il Governo – rileva il presidente dei senatori di Forza Italia – ha chiesto dei chiarimenti, facendo delle osservazioni. Il termine è il 10 gennaio, quindi vediamo cosa risponde la Regione e poi il Governo prenderà le sue decisioni”.
Dello stesso avviso è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari: “In uno dei primi Consigli dei ministri dell’anno nuovo è attesa l’impugnazione della legge della Regione Campania che consente il terzo mandato del governatore Vincenzo De Luca. Entro il 10 gennaio Palazzo Chigi può opporsi alla norma. Il governo sta valutando di impugnare la norma sul terzo mandato. Oggettivamente ci stiamo pensando”. “Non è semplicissimo – ha spiegato Fazzolari – perché alcune Regioni rivendicano che, avendo la facoltà di stabilire la propria legge elettorale, avrebbero anche facoltà di decidere il numero di mandati. E’ quello che la Presidenza del Consiglio sta studiando. Io reputo che su una cosa così importante debba essere lo Stato a decidere, però è chiaro che se poi invece la Costituzione dice una cosa diversa, ne prenderemo atto”.
DE LUCA INSISTE
Il più interessato alla decisione d’inizio gennaio è il governatore De Luca: “Io mi candiderò e non mi dimetterò prima della scadenza”, ha affermato in uno dei suoi soliloqui del venerdì, annunciando che nei prossimi giorni parlerà ufficialmente. Di più. Se la Consulta non dovesse fare in tempo a decidere sul ricorso del Governo, allora De Luca potrebbe presentare la candidatura per il suo terzo mandato. Tutto questo e altro ancora aspettando il 10 gennaio.