Sobri e determinati, festanti e radicali nel dire sì alla Liberazione e no alla repressione. Ad Avellino si celebra il 25 aprile della lotta partigiana contro il nazifascismo, si ricorda la Resistenza, la lotta e l’impegno storico e quotidiano, attuale urgente e vivo per la libertà, l’autodeterminazione dei popoli, la pace, la democrazia, i diritti, la giustizia sociale. Contro l’imperialismo e la guerra. Il corteo, promosso dal Collettivo Studentesco Irpino, Giovani Comunisti/e, Unione Giovani di Sinistra e Unione degli Studenti, prende il via dal piazzale della chiesa di San Ciro, e poi attraversando Corso Vittorio Emanuele arriva a Piazza Libertà.
“Pace e disarmo”, scandisce la segretaria della Cgil di Avellino, Italia D’Acierno: “Il nostro motto non è sobrietà ma partecipazione e dialogo. Bisogna essere partigiani, oggi più di ieri”, afferma. “C’è stato il tentativo di sminuire la celebrazione del 25 aprile con la scusa del lutto per la morte di Papa Francesco” dice Arturo Bonito, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. “Ma oggi – lo ricordo a chi si riempie la bocca con la parola Patria – è il giorno della Patria. Invocare sobrietà è una provocazione inaccettabile, noi come abbiamo sempre fatto, invochiamo gli eroi della Resistenza nel modo che meritano”,
“La situazione politica in Italia – continua il segretario cittadino di Rifondazione Comunista, Costantino D’Argenio – fa assumere a questo giorno un valore ancora più forte di celebrazione dell’antifascismo. Purtroppo assistiamo ultimamente a continui attacchi da parte del governo ai valori della Costituzione, ad esempio nel caso del decreto sicurezza. Si tenta di equiparare repubblichini e partigiani, di ridurre la Resistenza ad una guerra civile tra opposti estremismi. Quest’anno hanno provato a invocare la sobrietà di questa manifestazione con il pretesto del lutto per la morte del Papa. Ma i festeggiamenti del 25 aprile sono sobri a prescindere perché commemorano tanti lutti”.
“Questa – afferma il segretario provinciale di Sinistra Italiana Roberto Montefusco – è la giornata fondativa della nostra Repubblica, della nostra Costituzione e della nostra libertà, è una giornata che unisce gli italiani che si oppongono al nazifascismo. Ricordiamo oggi la lotta di liberazione, ribadiamo insieme che ogni giorno la Costituzione va fatta vivere”.