Lo Spi Cgil, con Auser Avellino e FederConsumatori Avellino Venerdì 12 Maggio 2023 manifestano con un corteo e sit-in presso lo spazio antistante la Prefettura di Avellino. Il corteo partirà da Viale Italia 40, presso la sede SPI Cgil, alle ore 10:30.
Così il segretario generale dei Pensionati Cgil Avellino Dario Meninno: «Corteo e sit-in per sostenere le richieste da parte dei sindacati e delle categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese per ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Per quanto riguardail nostro territorio, poi, diamo anche voce alle criticità, che vivono pensionati e non autosufficienti, legate a insufficiente assistenza sociale, politiche sanitarie inadeguate con visite dilatate nel tempo e criticità legate al DL Calderoli su Autonomia Differenziata»,
Ad Avellino il corteo che da Viale Italia 40, spazio antistante la sede Provinciale SPI Cgil Avellino, dalle ore 10:30 muoverà verso Corso Vittorio Emanuele. Il sit-in si terrà nello spazio antistante la Prefettura di Avellino, fino alle ore 13:00.
Meninno ricorda le motivazioni della mobilitazione nazionale:
«Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti verso manifestazione del 20 maggio a Napoli per sostenere le richieste da parte dei sindacati e delle categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali invitando gli Avellinesi anche gli studenti a partecipare alle manifestazioni del 12 ad Avellino e di Sabato 20 Maggio a Napoli con i bus predisposti dal sindacato in vari paesi della provincia e anche dalla città di Avellino».
Di seguito i punti salienti delle mobilitazioni :
– Aumento degli stipendi e delle pensioni per contrastare l’aumento del costo della vita;
– Riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie;
– Potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e allo studio, maggiore sostegno alla non autosufficienza;
– Basta morti sul lavoro, contrasto alle malattie professionali e alla precarietà, centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata, lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato;
– Riforma del sistema previdenziale;
– Politiche industriali e d’investimento verso la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.