Un allarme nel giorno della festa della mamma, da parte di + Europa, per ricordare che non c’è genitorialità senza servizi, a partire dagli asili nido.
Oggi, domenica 14 maggio, giorno della festa della mamma, +Europa, in provincia di Avellino come in tutta Italia, si è mobilitata per chiedere che il governo Meloni non perda i 4,6 miliardi di euro del PNRR destinati alla realizzazione di nuovi asili nido, una delle infrastrutture più importanti per il nostro Paese.
“Sono almeno 47 i Comuni della provincia di Avellino che hanno ottenuto un finanziamento Pnrr nell’ambito della missione ‘asili nido’ per costruire o ristrutturare spazi per la prima infanzia. Non si può dire mamma, infatti, senza garantire ai genitori servizi dedicati alla crescita dei figli” dichiarano gli irpini Alfonso Maria Gallo e Bruno Gambardella, esponenti nazionali del partito.
“Per questo motivo, +Europa chiede al Governo, per tutti i progetti non messi a gara entro la scadenza di giugno: la centralizzazione della progettazione e della realizzazione di asili e scuole da parte da parte dell’esecutivo; e la creazione di un bando rivolto ad aziende e organizzazioni del terzo settore per la realizzazione e la costruzione nel territorio dei comuni – originariamente destinatari dei fondi – di asili aziendali e/o privati, che destinino però almeno il 30% dei propri posti a servizio pubblico”, concludono Gallo e Gambardella.
“Oggi, giorno della festa della Mamma, vogliamo lanciare un allarme, ma anche chiedere al Governo di assumersi delle responsabilità chiare sulla realizzazione di quelle importanti infrastrutture che era previsto fossero realizzate con i fondi del Pnrr, ovvero la costruzione di 2190 strutture tra asili nido e scuole materne”, dichiara il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che aggiunge: “anche per incapacità organizzativa del Governo e la fragilità degli enti locali rischiamo di vedere sfumata questa grande opportunità che avrebbe un’importanza strategica per il Paese”.