«I luoghi di costrizione sono lo specchio di uno stato, della civiltà e della democrazia. Da tempo sia i lavoratori e dipendenti delle strutture carcerarie sono sotto stress e in difficoltà; così come anche le condizioni di “vita” dei detenuti! Per questo serve una svolta che supporti il personale dipendente e polizia penitenziaria e dia risposte dignitose e civili ai detenuti». Il segretario generale della Cgil irpina, Franco Fiordellisi, ritiene che per queste ragioni il Governo debba date risposte precise e urgenti.
Prende posizione la Lega cittadina avellinese: «L’episodio di violenza che si è verificato oggi pomeriggio, presso la Casa Circondariale di Avellino, conferma la gravità e la pericolosità della situazione che giornalmente deve affrontare la polizia penitenziaria durante lo svolgimento delle proprie mansioni». Così Maria Elena Iaverone che continua: «Siamo in un contesto drammatico ed oserei dire imbarazzante, in cui gli operatori del settore sono esposti a rischi enormi dalle conseguenze talvolta molto gravi; fortunatamente, nella giornata odierna, gli agenti di polizia penitenziaria sono riusciti a ristabilire un clima di serenità e di sicurezza all’interno del Carcere di Avellino».
La coordinatrice cittadina della Lega di Avellino, oltre ad esprimere la massima vicinanza agli agenti penitenziari sottolinea di aver già provveduto ad esporre l’accaduto ad esponenti politici della maggioranza di Governo, chiedendo un intervento urgente e risolutore.