Mal di vivere, ancora una vittima in Irpinia. Si allunga la lista dei suicidi in provincia di Avellino. La tragedia stavolta si è consumata nel centro del capoluogo. Un uomo di 46 anni si è lanciato dal sesto piano di uno stabile ubicato in via Piave. Un volo di circa 20 metri. Nulla da fare per l’uomo che è morto sul colpo. Nell’appartamento abitato dall’uomo non erano presenti anche altre persone. Alcune residenti raccontano che prima dell’atroce gesto, l’uomo fosse sceso di casa e avesse incrociato alcuni passanti, ai quali aveva chiesto una sigaretta e provato a parlare. Con un incedere arrabbiato, era poi risalito nell’appartamento, che in quel momento era vuoto, poiché la madre del giovane si trovava da un altro figlio. Pochi istanti dopo, l’uomo si è gettato dal balcone del sesto piano, in una caduta di circa venti metri che non gli ha lasciato scampo. L’insano gesto ha sconvolto non solo chi ha assistito alla tragedia, ma anche coloro che erano a conoscenza dei segnali di squilibrio che il 40enne aveva mostrato in precedenza.
Sul posto sono arrivati anche i poliziotti e i carabinieri, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Sono arrivati anche i vigli del fuoco con l’autoscala per consentire verifiche all’interno della casa.
Già il 12 maggio scorso, l’uomo si era reso protagonista di un episodio allarmante. Aveva scagliato una sedia da ufficio dal suo balcone, che aveva colpito una vettura parcheggiata. Per fortuna, l’auto era vuota in quel momento, altrimenti sarebbe potuta essere una tragedia ancora maggiore. Questo episodio avrebbe dovuto essere un segnale di allarme per gli enti preposti, ma purtroppo l’aiuto necessario non è arrivato in tempo.