“Secondo le prime stime sono state almeno 40.000 le presenze, al di là di chi ha assistito al concerto”. Snocciola con orgoglio i numeri dell’evento musicale del 16 agosto il sindaco Gianluca Festa “Si tratta di un successo che consolida il lavoro dell’amministrazione, premia i sacrifici fatti, ci gratifica per i risultati che stiamo ottenendo. Ci è di incoraggiamento ad andare avanti”
Sul fronte sicurezza parla di un piano che ha funzionato alla perfezione “Da parte mia devo rivolgere il mio ringraziamento al prefetto, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, ai volontari, alla Misericordia, tutto è andato per il meglio, abbiamo dato una grande dimostrazione di organizzazione. Anche il pubblico ha seguito il concerto in maniera composta, dimostrando che siamo una grande città e siamo pronti ad ospitare eventi di livello internazionale”. E sulle polemiche sulla formula del dj set che ha caratterizzato le esibizioni di Tananai e Lauro, senza band ma con basi preregistrate “Abbiamo offerto lo spettacolo di artisti di primo piano della scena nazionale, è chiaro che quando si tratta di un evento gratuito, si parla di showcase, non è stato un concerto con sbigliettamento. Sul palco di Avellino si sono esibiti tre artisti contemporaneamente, unico esempio in Italia”.
Replica a chi come Luca Cipriano afferma che un cartellone estivo come questo non è segno di promozione culturale “Nessuno può arrogarsi il diritto di dire cosa è cultura e cosa no. Sono contento che anche lui abbia partecipato alle iniziative di queste sere. Il dato di fatto è che abbiamo promosso appuntamenti culturali senza precedenti, dal grande evento dedicato alla musica popolare con Sparagna a visite guidate, spettacoli teatrali, una proposta culturale e turistica senza precedenti. Certo il compito dell’opposizione è rimasto solo quello di criticare e tirare i piedi ma se ne faranno una ragione”. E sui suoi riferimenti al meglio che deve ancora venire “L’auspicio è che ci siano altri 5 anni”
Soddisfatta anche l’assessore al brand Barbara Politi “Possiamo immaginare di esportare anche un format musicale, oltre a quello del premio Scola. La musica è uno strumento di comunicazione importantissimo e può diventare vetrina per il territorio. Il mio plauso va al sindaco Festa e all’assessore Luongo, sono riusciti ad offrire alla città un cartellone con nomi in voga, che difficilmente si registra in altri luoghi. La sfida è quella di prendere questi punti di forza e di elevarli all’ennesima potenza”. Reduce dalla ribalta canadese per il premio Scola conferma “Il premio si rifarà, sarà interessante appunto valorizzare anche la stelletta internazionale della partenersip con la rassegna di cinema canaedese. Il dato che viene fuori è il forte interesse che suscita l’Irpinia, le persone sono sempre più attratte da quelle che non sono grandi città ma borghi, piccole città e spazi con paesaggi incontaminati”