Una parte del paese senz’acqua, da giorni il disservizio sta provocando evidenti disagi tra i residenti in alcune strade di Pietrastornina.
E’ per questo che i consiglieri di minoranza di “Scegliamo Pietrastornina” si sono rivolti al prefetto di Avellino e al Genio civile, e in una nota hanno spiegato la situazione chiedendo interventi.
Rivolti al prefetto Spena, «quale massima autorità istituzionale della nostra Provincia», hanno scritto per segnalare «l’insostenibile stillicidio che sta subendo da tempo una parte della nostra comunità per l’assoluta inadeguatezza ed inefficienza dell’Alto Calore Servizi SpA, situazione che ormai volge verso l’ineludibile denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Non è più tollerabile, nonostante le continue segnalazioni fatte pervenire all’ACS da parte dei suoi utenti ed al Comune di Pietrastornina, subire la reiterata interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile, in particolare in località Furmo e segnatamente in via Provinciale Paradisi, via Iuliani, via Antonelli e via Furmo.
Questa ennesima interruzione – continuano i consiglieri comunali I consiglieri Alfonso Lorenzo Urciuolo, Costabile D’Alessandro e Giovanni De Lisa – che dimostra una situazione di disservizio continuo ed una incapacità dell’ACS Servizi SpA nella gestione del servizio, dura ininterrottamente dalla settima scorsa, da oltre sei giorni, è stata tempestivamente segnalata dai residenti sia all’ACS Servizi SpA che al Comune di Pietrastornina.
Superfluo aggiungere che tale interruzione, anche per le torride temperature ambientali che si sono registrate sul territorio, costituisce motivo di profonda contrarietà oltre che di potenziale rischio per la pubblica igiene, con evidenti implicazione sulla salute dei residenti.
Ad aggravare questa inaccettabile situazione è poi l’assoluta mancanza di risposta alle domande di quali siano i motivi dell’interruzione ed i tempi di ripristino dell’erogazione.
Questa assenza di comunicazione accentua ulteriormente il disagio dell’utenza, già grave di per sé, in particolare per i bambini, i malati, e per gli anziani, nonché per gli esercenti delle attività economiche».
I consiglieri di “Scegliamo Pietrastornina” si avviano alle conclusioni:«Senza ombra di smentita, la portata e la vetustà della rete idrica del comune di Pietrastornina è rimasta agli anni 60/70 del secolo scorso in dispregio del volume di investimenti e progettazioni da sempre sbandierati dal Comune e dall’Alto Calore Servizi SpA.
Pertanto, con la presente siamo a chiedere l’intervento urgente e risolutivo di S.E. affinché venga risolto definitivamente l’ormai annoso problema.
Confidiamo, pertanto, in un Suo intervento risolutore.
Al Sindaco del Comune di Pietrastornina e la Responsabile della Protezione Civile chiediamo di procedere, senza indugio, ad una denuncia di interruzione di pubblico servizio nei confronti dei responsabili, nonché di mettere in essere tutti i necessari provvedimenti per risolvere definitivamente l’ormai annoso problema».