Tra le segnalazioni di rilievo vi sono anche quelle che hanno portato all’attivazione, da parte del Comando Generale del Corpo, dei canali di cooperazione internazionale per la tutela di marchi italiani storici, oggetto di attacchi da parte di contraffattori sempre più organizzati, con presenza in Cina, Malesia e altri Paesi del Sud-Est asiatico, tramite stabilimenti, uffici e attività commerciali sia fisiche che online.Le operazioni si sono concentrate non solo sull’intercettazione e sul sequestro delle merci illecite ma anche sullo smantellamento delle reti che agevolano la produzione e la distribuzione dei prodotti contraffatti, spesso di scarsa qualità e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.Nell’ambito delle operazioni internazionali congiunte, finalizzate a reprimere la diffusione di cosmetici contraffatti tramite canali di commercio online e sui social network, la Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con istituzioni sovranazionali come Europol, Olaf ed Euipo ha condotto l’operazione “Aphrodite” che ha portato all’individuazione e alla rimozione di 133 account sui social media e 4.419 siti web, nonché al sequestro di un considerevole quantitativo di merci illegali e contraffatte, pari a 9,5 milioni di unità. Tra questi, sono stati sequestrati cosmetici, profumi, abbigliamento, calzature, orologi e giocattoli dei marchi più noti.Tra i risultati di rilievo del 2022 si segnalano sequestri che hanno riguardato oltre 36 milioni di prodotti contraffatti, più di 20 milioni di articoli per violazione delle norme a tutela del “Made in Italy”, oltre 9 milioni di manufatti per violazione delle normative a tutela del diritto d’autore e più di 213 milioni di beni considerati non sicuri e/o non conformi alle regolamentazioni vigenti.