“Il 2024 dovrà essere l’anno del Sud. Comunque la si veda, il Mezzogiorno avrà una posizione cruciale nelle urgente e necessario rilanciare l’azione politica e amministrativa partendo dalle problematiche, dalle priorità. Siamo già a bordo dell’ultimo treno disponibile, l’unica scelta possibile è quella di puntare dritti alla meta o inventarsi pericolose frenate che farebbero deragliare tutto il Paese”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Massimiliano Manfredi.
“Gli impegni assunti da questo Governo per il Sud – aggiunge Manfredi – si sono finora tradotti in annunci, buoni propositi e qualche passerella. I fatti dicono invece che va avanti l’assurdo progetto legato all’autonomia differenziata, proseguono i tagli alla sanità e alla scuola, che colpiscono più duramente questa parte del Paese, mentre regna una grande incertezza sulla riprogrammazione delle risorse del Pnrr, che potrebbero far saltare progetti strategici per i nostri territori”.
“Di fronte a questo scenario – sottolinea Manfredi – è quanto mai urgente e necessario rilanciare l’azione politica e amministrativa partendo dalle problematiche, dalle priorità e dalle opportunità del Mezzogiorno. Un impegno che deve coinvolgere pienamente anche il Partito democratico. Anche l’azione politica del Pd deve partire dal Sud e guardare maggiormente al Sud, promuovendo al più presto una grande mobilitazione. Scaricare ogni responsabilità su un governo di destra e nordista non basta e non è neanche sufficiente per pensare di avere la coscienza a posto. A livello personale, il mio impegno parte subito: oggi pomeriggio a Nola incontrerò tanti amici e amministratori campani per un brindisi. Sarà l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto nel 2023 e sul cammino che dovremo compiere tutti insieme il prossimo anno”.