Una norma che riconosca l’anzianità di servizio maturata in regime di convenzione ai medici ex convenzionati di emergenza territoriale assunti nei ruoli del sistema sanitario nazionale grazie al decreto 34 del 30 marzo scorso. A chiederla è il Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria 118.
“Dopo una battaglia durata anni – spiega il presidente nazionale del Saues, Paolo Ficco – non possiamo che essere riconoscenti al governo Meloni per aver consentito alle aziende sanitarie locali la possibilità di assumere i medici convenzionati di emergenza territoriale, particolarmente utili a coprire il servizio 118 e i Pronto Soccorso, scongiurandone l’esodo totale verso altri servizi meglio remunerati e meno rischiosi soprattutto in regioni particolarmente carenti come la Campania, la Puglia, l’Abruzzo o la Calabria per citarne alcune”.
“Tuttavia – avverte Ficco –, in assenza di una norma che, ai fini della ricostruzione della carriera, conceda a questi preziosi professionisti il diritto al riconoscimento dell’anzianità di servizio precedentemente maturata in regime di convenzione, questo rischio non è affatto scongiurato”.
“Parliamo di un diritto che riteniamo fondamentale e sul quale, siamo certi, il Governo saprà testimoniare la propria attenzione”.