“Sono ragazzi, hanno sedici anni”, gridano i professori agli agenti nel tentativo di impedire quella violenza, mentre avanzano e danno manganellate al corteo Pro-Palestina a Pisa.
Sono tante le reazioni, in tutta Italia, di indignazione, di rabbia, di sconcerto, davanti a quelle scene, mentre la polizia carica e manganella i ragazzi.
La reazione di Sinistra italiana irpina, attraverso il Coordinatore provinciale Roberto Montefusco, non si è fatta attendere:
“La violenza brutale e gratuita che si è abbattuta sui giovanissimi manifestanti di Pisa ha indignato ormai l’intero Paese. E’ evidente che questo episodio si inserisce in un contesto sempre più pesante e preoccupante di repressione del dissenso, di insofferenza per qualunque forma di opposizione politica e, ancor prima, sociale, al Governo guidato da Giorgia Meloni. Le parole, di chiara condanna e di evidente preoccupazione per quanto sta accadendo, che il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto rivolgere al Ministro dell’Interno Piantedosi, rappresentano un fatto inedito nella vicenda politica e istituzionale italiana”, commenta il coordinatore di Sinistra Italiana.
“Ci chiediamo davvero – incalza – come si possa pensare di assegnare al Ministro Piantedosi la cittadinanza onoraria di Avellino, riconoscimento che qualche anno fa fu conferito ad un Maestro di libertà e di pensiero critico come Aldo Masullo e che ora si vorrebbe concedere ad un uomo, questo Ministro dell’Interno, che evidentemente non ne risulta degno, come in realtà appariva chiaro dal tempo delle sue sortite in materia di immigrazione. Il sindaco Gianluca Festa torni sui suoi passi, perchè in gioco c’è, davvero, l’onore della città di Avellino, che non può essere associata a una stagione politica così cupa e agli uomini che la rappresentano”.