Un concorso fotografico intitolato alla memoria di Ettore De Socio, giornalista e protagonista del panorama sociale e politico cittadino, a partire dal suo sguardo sulle periferie. E’ l’iniziativa promossa dalla Famiglia de Socio, in collaborazione con l’Associazione “Controvento” e con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale. L’invito è quello di provare a raccontare le aree marginali della città con quella sensibilità e attenzione che contraddistinguevano i reportage di De Socio dedicati ora a Bellizzi, ora a Quattrograne, da Rione Ferrovia a Contrada Bagnoli, in un viaggio che non ha risparmiato nessuno spazio cittadino. “Rione Ferrovia – scriveva De Socio – è un quartiere triste. Questa è la prima impressione che ricevo, tornando in questo quartiere dopo molto tempo. Ricordavo un luogo pieno di vita in cui la gente riempiva le strade del quartiere, con allegria e gentilezza verso i”forestieri”. Cioè quelli che venivano dalla città. Già perché gli abitanti di questo insieme di case si sentivano e si sentono estranei alla città della quale fanno parte. Tale era i loro senso di lontananza dal centro che si diceva e si dice ancora, andiamo ad Avellino, come se si dovesse andare in un’ altra città. Torno ora e lo trovo triste e vuoto. Poca gente per strada, sparita l’ allegria che si respirava un tempo. Rione Ferrovia è triste perché sente che sta morendo”
Partendo dalle suggestioni proposte, gli Autori sono chiamati a partecipare cercando di fornire una loro personale interpretazione del concetto di periferia, attraverso la realizzazione di un reportage per immagini”.
E’ il figlio di Ettore De Socio Fulvio a spiegare come nasce l’idea del concorso “Da quando ho (quasi) smesso di macerarmi nel dolore, però, ho capito che dovevo fare qualcosa che suscitasse in me un sentimento diverso nei suoi confronti, per poterne celebrare degnamente la memoria. Non più la colpa, la delusione, per quel qualcosa in più che avremmo dovuto fare insieme oppure dirci, un ultimo, triste e drammatico, giro di giostra. E allora, con gioia e con amore, insieme a due meravigliosi compagni di viaggio, che rispondono ai nomi di Generoso Picone amico di una vita, e Fabio Moscatelli amico mio di fotografie, lanciamo questo concorso, dedicato alla memoria di papà, che ha come obiettivo l’esplorazione visiva delle periferie. Per i dettagli tecnici potete andare sul sito, io qui voglio solo condividere la mia emozione ed incrociare le dita perchè vada tutto bene”.
Il concorso è aperto a tutti i fotografi maggiorenni, senza alcuna distinzione tra professionisti e non professionisti. Per partecipare è richiesto il pagamento di una fee pari ad €15,000. Una sezione speciale sarà dedicata agli studenti che abbiano compiuto almeno il sedicesimo anno di età, iscritti e frequentanti un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore che insiste sul territorio di Avellino e provincia. Nel caso di studenti minorenni, sarà richiesta una liberatoria. La partecipazione è gratuita.
Una selezione di immagini dei progetti vincitori nelle rispettive categorie verrà stampata (a spese dell’Organizzazione) e le foto esposte nell’ambito di una Mostra dedicata al tema delle periferie, alla quale parteciperà con un suo lavoro un fotografo professionista di fama nazionale, che svolgerà anche il ruolo di Presidente della Giuria di valutazione delle opere. Per la categoria “Open”, verrà stampata anche una selezione di immagini dei lavori che si saranno classificati al secondo ed al terzo posto.