di Luis Gentile
AVELLINO – Gli scrutini da poco terminati hanno trasferito l’immagine di una città divisa, costretta a decidere se schierarsi con Laura Nargi o Antonio Gengaro. Avellino tornerà al voto il 23 e il 24 giugno, date che segneranno la ripartizione dei 32 seggi del consiglio comunale, 20 alla maggioranza e 12 all’opposizione. Nel caso in cui non dovessero esserci apparentamenti formali trai candidati, le ipotesi al vaglio sono due, divise e distinte a seconda del vincitore.
Ipotesi 1: vittoria di Antonio Gengaro
Se dal ballottaggio dovesse uscire vincitore Antonio Gengaro allora subito dietro di lui al comando della città avremmo i seguenti consiglieri appartenenti alla lista del Pd: Nicola Giordano, Enza Ambrosone, Ettore Iacovacci, Luca Cipriano, Gennaro Cesa, Marietta Giordano, Nicola Poppa, Nino Sanfilippo, Modestino Verrengia, Ciriaco Morano, Leonardo Festa. Volendo essere precisi e presupponendo anche tre ingressi in giunta trai precedenti, allora entrerebbero al loro posto: Nando Romano, Antonio Iannaccone e Francesca Di Iorio.
Altri cinque in base alle preferenze nella lista “Per Avellino Gengaro Sindaco” potrebbero essere: Amalio Santoro, Antonio Bellizzi, Agostino De Rosa, Annamaria De Stefano e Annamaria Pascale. Presupponendo due dimissioni per ingresso in giunta subenrerebbero Angelo Reale e Rossella Fierro.
Antonio Aquino e Massimo Mingarelli per il M5S, con unica sostituta Anna D’Aliasi, per finire con la lista “Avellino Progetto Partecipato” con Francesco Iandolo e Luca Pasquale Nacca, con possibilità di ingresso per Mariagrazia Papa.
I restanti 12 seggi spettanti all’opposizione verrebbero assegnati così: Marianna Mazza, Jessica Tomasetta, Antonio Genovese e Mario Spiniello, i primi quattro della lista “Davvero”. Per “Siamo Avellino” avremmo Alberto Billotta e Luigi Mattiello, Laura Nargi entrerebbe al posto di un candidato più votato della lista “W la libertà” (Monica Spiezia). Rappresentanti della lista “Moderati e Riformisti” avremmo Geppino Giacobbe e Sergio Trezza, soli Gerardo Melillo per “Forza Avellino”, Rino Genovese al posto del candidato più votato di “Patto Civico per Avellino” Modestino Iandoli per FDI.
Ipotesi 2: vittoria di Laura Nargi
Se al contrario la città passerà nelle mani di Laura Nargi, allora vedremo la prima donna sindaco di Avellino e subito alle sue spalle la seguente ripartizione dei seggi: Per la lista “Davvero” troveremmo Marianna Mazza, Jessica Tomasetta, Antonio Genovese, Mario Spiniello, Gianluca Gaeta, Giuseppe Negrone, Giovanna Vecchione, Ugo Maggio, Luigi Preziosi, Elia De Simone, Nicole Mazzeo e Michele Lombardi.
Con le dimissioni per ingresso in giunta entrerebbero Mario Sorice, Antonio Cosmo e Guido D’Avanzo. Per la lista “Siamo Avellino” ci sarebbero poi: Alberto Bilotta, Luigi Mattiello, Olimpia Rusolo, Fabio Liberale, Antonella Coppola e Gerardo Rocchetta; potrebbero a questi sei subentrare Giulia Zaolino e Carmine D’Alelio. A completare il quadro della maggioranza ci penserebbero Monica Spiezia e Teresa Cucciniello, con incognita su Giovanni Cucciniello, per la lista “W La Libertà”.
All’opposizione i 12 seggi disponibili sarebbero così destinati: il Pd vedrebbe Nicola Giordano, Enza Ambrosone, Ettore Iacovacci e Luca Cipriano. Per la lista “Per Avellino Gengaro Sindaco” ci sarebbero Amalio Santoro e Antonio Bellizzi seguiti da Antonio Aquino, unico rappresentante del M5S. Per la lista “Avellino Progetto Partecipato” entrerebbe Antonio Gengaro, Geppino Giacobbe e Sergio Trezza per “Moderati e Riformisti”. Ultimi Gerardo Melillo per “Forza Avellino” e Rino Genovese in quota “Patto Civico per Avellino.
Per ultimare il pronostico facciamo notare che anche se dovesse avverarsi la prima ipotesi resta da verificare la reale possibilità di entrare in assise per Modestino Iandoli. In un caso o nell’altro i candidati sindaci sconfitti Aldo D’Andrea, Gennaro Romei e Vittorio Boccieri sono esclusi dall’accesso ai seggi.