di Rodolfo Picariello
Ariano Irpino – La maggioranza deve aggiustare le questioni non positive che riguardano l’Azienda di mobilità ufitana, Amu, che gestisce il trasporto pubblico locale. E quindi anche le questioni relative la cassa integrazione. E’ infatti questa la condizione in cui si trovano i lavoratori, come annunciato dal vertice aziendale.
E dalle minoranze non si fanno sconti. Il capogruppo dei Moderati, Marco La Carità, senza eccedere nell’allarmismo, ricorda quali sono stati gli impegni di minoranza e maggioranza: “Ogni scelta che abbiamo fatto – ricorda La Carità – è stata indirizzata al salvataggio. La maggioranza dice che vuole, ma ha anche l’obbligo di sistemare delle situazioni, quali appunto la Cassa integrazione. Ed aggiungono il piano parcheggi che non è mai stato approvato. Cittadini e lavoratori sanno leggere le situazioni e quindi prendere le loro decisioni”.
C’è dunque agitazione all’interno delle forze politiche e dei gruppi consiliari di opposizione verso le scelte della maggioranza consiliare. Ma soprattutto delle maestranze e dei sindacati di categoria. Le sigle sindacali hanno chiesto al vertice aziendale un confronto e sono in attesa di una risposta. In caso positivo si apre una trattativa, in caso contrario, rispetto al rifiuto di un incontro, i rappresentanti dei lavoratori si comporteranno di conseguenza e quindi ci saranno azioni di contrasto forte.
Le segreterie regionali e provinciali di Cgil Filt, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl Fna hanno diffidato l’azienda, attraverso un comunicato a firma dei segretari, a “non procedere in modo unilaterale all’utilizzo dell’ammortizzatore sociale di categoria invitanti, al contempo, al pieno rispetto della normativa in materia”.
Nella nota le sigle sindacali ricordano che già nel mese di marzo avevano chiesto all’azienda e al Comune di Ariano, in quanto proprietario, un incontro per discutere della “crisi” aziendale, ma senza aver mai ricevuto risposte. E, quindi, si è aperto un confronto che potrebbe produrre qualsiasi esito.