31 calciatori (Illanes è stato riscattato pochi giorni fa dalla Carrarese, ndc) in organico per l’Avellino a partire dal prossimo 1 luglio. Sarà arduo quindi il lavoro di Perinetti per chiudere la lista a 23 se si considera che sono in programma almeno 4-5 nuovi innesti: le cessioni dunque saranno 13-14 se non di più. Analizziamo un pò i probabili partenti. Pazienza ha dichiarato, in sede di conferenza stampa, che si partirà dal 3-5-2. Tra i pali, confermato Pane, si cercherà stavolta un portiere esperto (primi nomi Iannarilli e Vannucchi). In difesa ad andar via saranno sicuramente Aya (per il cui si valuta il licenziamento per giusta causa, ndc), Mulè (che non ha trovato più spazio con Pazienza dopo l’ottimo avvio), Rizzo e Falbo (questi ultimi rientrati dai rispettivi prestiti). Resteranno Cancellotti, Frascatore e Benedetti mentre almeno uno tra Rigione e Cionek verrà sacrificato (ad oggi più il primo) facendo posto così ad un centrale più giovane e rapido. Sugli esterni confermato Liotti, andrà via dopo 4 anni Tito (si valuterebbe quindi l’arrivo di un altro esterno sinistro) mentre a destra possibile l’addio sia di Llano che di Ricciardi (che potrebbe comunque rimanere come alternativa). In mediana Pazienza chiederà le cessioni di Pezzella, D’Angelo e Dall’Oglio, resteranno De Cristofaro, Rocca e Palmiero mentre la posizione di Armellino è da valutare (piace Capomaggio). Rientreranno dai rispettivi prestiti Sannipoli, Mazzocco, Maisto e D’Amico ma forse solo i primi due hanno speranze di partire alla volta di San Gregorio Magno per il ritiro estivo. Chiudiamo davanti dove i soli sicuri di restare sono Patierno, Gori e D’Ausilio. Andrà via sicuramente Marconi e con ogni probabilità anche Russo e Varela (che col 3-5-2 difficilmente troverebbero spazio).
