«Riprendere un percorso e una riflessione congiunta sul modello di gestione del servizio di raccolta differenziata nell’ambito del ciclo integrato di rifiuti»: lo dice il sindaco di Sperone, Adolfo Alaia, in una nota indirizzata al presidente dell’Unione dei comuni Baianese Alto Clanis e ai sindaci di Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Quadrelle. Il sindaco si riferisce in particolare all’ipotesi di modalità di gestione integrata dei rifiuti urbani l’affidamento a società in house attraverso il subentro dei Comuni dell’Ato, come da delibera dell’ente d’ambito di Avellino del 5 settembre.
«Il Comune di Sperone con il Comune di Sirignano, nel corso del 2023, – continua il sindaco di Sperone – intuendo la reale potenzialità offerta dall’ art. 3 della L.R. 19_2023 e consapevole dell’attuazione dell’intervento in ragione della sostenibilità, hanno formalizzato per primi rispetto a tutti i Comuni del bacino, all’Ato di Avellino la richiesta del riconoscimento del sub ambito per la governance del ciclo integrato dei rifiuti nella consapevolezza di calare sul nostro territorio, in ragione di quel principio di omogeneità territoriale che ci appartiene, una soluzione operativa che realizzasse, come sta avvenendo in altri Ato della Campania e come suggerito da tecnici esperti e politici, quelle condizioni di qualità ed economicità nella gestione del servizio complessivo con beneficio delle nostre comunità.
Se abbiamo guardato al nostro territorio in termini di Unione dei Comuni mettendo in rete le nostre identità, ritengo che nel solco della ratio di questa governance, tutti insieme, superando primogeniture e protagonismi, dobbiamo rilanciare l’idea di un sub ambito per tutto il mandamento di Baiano».
Il sindaco Alaia si appella al senso di responsabilità politica e morale, e di appartenenza ad un territorio con tante identità comuni, perché si possa «risvegliare l’interesse per la proposta del sub ambito su base mandamentale per la gestione dei rifiuti». E chiede al collega sindaco di Sirignano di convocare, «unicamente ed esclusivamente, i Sindaci dei Comuni dell’Unione e avviare una concreta ed obiettiva discussione sull’argomento Sad del Baianese analizzando e contestualizzando le scelte dell’Ato di Avellino e i potenziali riflessi che si svilupperanno sui Comuni».