Truffa bonus facciate, accolta dal Gip del Tribunale di Avellino Francesca Spella l’istanza di attenuazione della misura cautelare nei confronti dell’avvocato F. F. difeso dal penalista Raffaele Tecce e finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Avellino e dei militari del Nucleo Pef della Guardia di Finanza.Il gip del tribunale di Avellino ha sostituito la misura con l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Nei giorni scorsi i giudici del Tribunale di Avellino avevano annullato l’ordinanza di sequestro nei confronti del professionista .Oltre alla misura cautelare la Procura aveva disposto alle Fiamme Gialle di procedere all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo della somma per 319.000,00,euro eseguito in via diretta, cioè mediante acquisizione delle disponibilità patrimoniali dell’indagato.
Proprio qualche mese fa il Riesame di Napoli (sulla misura cautelare) aveva parzialmente annullato anche le accuse nei confronti del professionista, confermando solo quella di riciclaggio contestata dalle indagini e alla base delle accuse contenute nella misura cautelare.
Durante l’interrogatorio di garanzia il professionista aveva respinto respingendo le accuse, in particolare quella per cui si trovava agli arresti domiciliari: essere amministratore di fatto di una società coinvolta in una truffa sui Bonus Facciata a Solofra. Al termine dell’interrogatorio, la difesa – rappresentata dall’avvocato Raffaele Tecce – in quella sede non aveva formalizzato istanze, in attesa del Riesame.