Si è spento all’età di 107 anni Salvatore Grammatico, simbolo di un’Avellino che non c’è più. Per anni ha guidato la tabaccheria cittadina, tra gli esercizi commerciali diventati riferimento per il capoluogo. Tifosissimo dell’Avellino, il suo sali e tabacchi era uno spazio di ritrovo in cui era possibile anche fermarsi a chiacchierare di politica, dei Lupi, degli eventi cittadini. Quella di don Salvatore era una figura che tutti conoscevano, quasi uno di famiglia. Non c’è avellinese che non sia entrato lì ad acquistare un pacchetto di sigarette. Un esercizio commerciale capace di raccontare le trasformazioni del commercio e della società, con i tabacchini che hanno visto allargarsi progressivamente la gamma degli articoli in vendita
Aveva più di 90 anni quando non ebbe timore ad affrontare due banditi che assaltarono il tabacchino. Se ne va un altro pezzo di storia di Avellino. Al figlio Enzo e ai suoi familiari l’abbraccio della redazione. Un abbraccio giunga ai familiari Luisa Iglio e Linda e il marito Nicola Laurenzano